Napoli.Folla di familiari davanti al carcere di Napoli-Poggioreale questa mattina, senza rispetto per le distanze di sicurezza. La coda non disciplinata si e’ verificata per la consegna dei pacchi, all’indomani di due giornate di violenze e tensioni all’interno dell’istituto penitenziario, nel quale, per la rivolta di domenica e le tensioni di ieri ci sono stati danni per centinaia di migliaia di euro e agenti contusi. Una “improvvisazione nella gestione di questa fase di crisi del sistema penitenziario” per il segretario del Sindacato di polizia penitenziaria Aldo di Giacomo, che ritiene che a Poggioreale “si perpetua di fatto quella sorta di zona franca che abbiamo piu’ volte denunciato”, mentre dappertutto si rafforzano misure di prevenzione dalla diffusione del contagio. La zona franca, consente di “far entrare in carcere di tutto come confermato da continui sequestri di telefonini e droga. E si continua a sottovalutare fattori di rischio che coinvolgono il personale penitenziario e la popolazione carceraria”, dice Di Giacomo, che ha informato della situazione il Ministero degli Interni, la prefettura di Napoli il capo del Dap e il presidente della Regione Campania.
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