“Il senso di responsabilità in questa fase emergenziale deve partire soprattutto da chi deve farsi garante della sicurezza sui luoghi di lavoro. La protesta dei lavoratori della Fca di Pomigliano d’Arco, dove sono impiegate circa 5mila persone, proclamato per inottemperanza delle disposizioni sulle norme a tutela della sicurezza dei lavoratori, è il segnale dell’approssimazione in una fase nella quale dobbiamo essere tutti parte attiva contro il propagarsi del contagio. E il settore della produzione industriale, dove la gran parte del lavoro è sviluppato in catena di montaggio, non deve esserne certamente esente”. Lo ha dichiarato Gennaro Saiello, consigliere regionale M5S, segretario della commissione Attività produttive e responsabile nazionale Team imprese.
“Nonostante le rassicurazioni fornite dalla azienda – informa Saiello – i lavoratori impiegati nello stabilimento Fca continuano a svolgere la loro attività con lo stesso assembramento di sempre e sprovvisti di mascherine e altri dispositivi di protezione. Chiediamo con forza ai manager e agli addetti alla sicurezza sul lavoro che ognuno sia fornito del materiale occorrente, che sia assicurata la verifica dell’utilizzo su ogni filiera e in ogni settore e che sia rispettata la distanza di sicurezza. Vigileremo anche attraverso gli organi preposti nelle sedi di ciascuna impresa che tutto sia svolto nel rispetto delle normative emanate dal Governo e, qualora fossero disattese, faremo segnalazioni alle Asl di competenza e ai Nas”.
Articolo pubblicato il giorno 10 Marzo 2020 - 19:53