L’emergenza in corso sta mettendo in ginocchio le imprese del settore turistico, che in Campania, secondo la stima di Confesercenti, hanno fatto registrare 250 milioni di fatturato in meno in 15 giorni. Al netto delle disdette che continuano a pervenire, si calcola un calo del turismo del 70% della nostra regione. Ricadute negative anche sul commercio, settore per il quale si valuta un calo medio del 40%, mentre nel settore pubblici esercizi il calo è del 20%”. È quanto scrivono i consiglieri regionali Michele Cammarano e Gennaro Saiello in una lettera inviata al presidente della regione Vincenzo De Luca.
“Occorrono interventi immediati. Bisogna procedere – scrivono i consiglieri M5S – all’estensione della cassa integrazione in deroga a tutte le imprese della filiera turistica, rinegoziare i contratti a tempo indeterminato, attivare subito il bonus Sud per le assunzioni con la sterilizzazione dei contributi Inps, riattivare il voucher a prestazione occasionale per il turismo, sospendere i versamenti di mutui e attivare un fondo di garanzia per fornire liquidità alle imprese. Bisogna intervenire sulla fiscalità regionale e locale, agendo anche sulle modalità di applicazione dell’imposta di soggiorno in stretto coordinamento con Anci, realizzare a brevissimo termine un piano promozionale straordinario per frenare l’emorragia di prenotazioni in corso e riposizionare l’immagine della Campania come meta turistica assolutamente sicura. Misure necessarie per sostenere le nostre imprese ed evitare che questa emergenza possa tradursi in un duro colpo per l’economia della nostra regione”.
Articolo pubblicato il giorno 7 Marzo 2020 - 14:18