Un sogno diventato realtà che rischia, proprio sul più bello, di svanire per sempre. Il sogno è quello del lavoro stabile per gli ex Lsu (Lavoratori socialmente utili), impiegati negli appalti per le pulizie all’interno degli istituti scolastici della Campania, che vedono sempre più vicino il traguardo del contratto a tempo indeterminato, alle dirette dipendenze del ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e l’acquisizione del profilo di collaboratore scolastico. L’amara realtà è che non tutti i 2.536 ex Lsu campani in graduatoria potranno realizzarlo, in quanto tra i requisiti per l’assunzione sarebbero stati inseriti, all’ultimo minuto, anche il possesso del diploma di scuola superiore e la fedina penale pulita. Un provvedimento che rischia di avere come effetto immediato e diretto il licenziamento per 4mila ex Lsu e una drastica riduzione dell’orario di lavoro e un taglio del 50% dello stipendio per altri 7mila ex Lsu sul totale di 11mila che saranno assunti.La situazione a Salerno. Nel Salernitano, nella graduatoria di merito provvisoria, relativa alla procedura selettiva, sono inseriti 415 ex Lavoratori socialmente utili. Che da tempo prestano i loro servizi nella scuola. Circa 70, tuttavia, sono rimasti esclusi, in virtù della mancanza dei titoli e dei requisiti richiesti in origine, che erano 10 anni di lavoro nelle scuole, la continuità lavorativa negli ultimi 2 anni.
Articolo pubblicato il giorno 3 Marzo 2020 - 14:23