Le elezioni regionali previste la prossima primavera potranno slittare di tre mesi a seguito dell’emergenza legata al coronavirus, attraverso un provvedimento statale per la proroga degli organi attualmente in carica e l’intervento delle Regioni per quanto riguarda le modifiche necessarie, anche legislative, per l’indizione delle consultazioni. Lo sottolineano fonti del ministero per i Rapporti con il Parlamento, spiegando che la durata degli organi regionali potrebbe essere eccezionalmente estesa a 5 anni e tre mesi per le Regioni che scadrebbero a maggio (con una proroga di tre mesi rispetto alla scadenza ordinaria). La durata degli organi regionali, in effetti, è di competenza statale e dunque -aggiungono le stesse fonti- spetta allo Stato intervenire in materia. Spetterà poi alle Regioni l’indizione delle elezioni sulla base della rispettiva legislazione che, se necessario, potranno provvedere a modificare. Il provvedimento riguarda Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Campania e Puglia. Le giunte potranno essere operative nella pienezza dei poteri loro attribuiti.
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