Fim, Fiom, Uilm Nazionali stanno operando affinché le misure messe in campo da tutte le Istituzioni e dal Governo consentano il contenimento del contagio e la tutela della salute dei lavoratori. Chiediamo l’estensione a tutto il paese delle misure di prevenzione e contenimento facendo maggiormente ricorso allo smart working, aumentando le fermate, riducendo la produzione attraverso il ricorso alla cassa integrazione, alle ferie pregresse e agli scaglionamenti per l’accesso nelle mense e negli spogliatoi.
E’ necessario aumentare ed ampliare tali strumenti perchè registriamo, purtroppo, in tantissime aziende la mancanza di dpi (mascherine, igienizzanti, etc.), sanificazione periodica dei locali e non rispetto della distanza di almeno 1 metro tra i lavoratori.
Esortiamo il Governo ad adottare immediati provvedimenti straordinari, a partire dalle zone maggiormente colpite e a rischio collasso, come nel caso della Regione Lombardia. Chiediamo al Governo un’azione di sostegno alle famiglie, con l’estensione dei congedi parentali che devono assistere i propri figli, e di sostegno alle stesse Aziende, poichè il dramma sanitario può facilmente provocare una crisi economica anche sulle condizioni dei lavoratori e delle loro famiglie.
Si possono fermare temporaneamente le produzioni e mettere in sicurezza i lavoratori per poi ripartire, ma per le aziende che non rispettano le prescrizioni metteremo in campo tutte le iniziative necessarie per salvaguardare la salute dei lavoratori.
Articolo pubblicato il giorno 11 Marzo 2020 - 20:15