“Anche se con tristezza per i nostri tifosi, il calcio con responsabilità si è allineato ai principi di tutela della salute, nel rispetto delle ordinanze emanate dalle nostre autorità”. Lo ha detto il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, nel suo video messaggio seguito al Consiglio Federale che ha sancito lo stop ai campionati di calcio professionistici fino al 3 aprile, come da Dpcm del 9 marzo scorso. “L’auspicio, e quindi anche l’augurio di una soluzione di questo grave problema che sta colpendo il nostro paese, è che si possa riprendere il campionato in tempi rapidi”, ha aggiunto. “Se il 3 aprile si potrà riprendere a giocare, sono state previste delle finestre per il recupero di queste giornate. Sempre seguendo il rispetto e l’equilibrio della competizione sportiva con lo slittamento del calendario”, ha spiegato Gravina. Sempre secondo il presidente della FIGC, “la non assegnazione del titolo sarebbe una mortificazione della competizione sportiva. I playoff sono una formula che mi sono permesso di lanciare, sotto il profilo del rispetto del valore della competizione sportiva. Tenuto conto che dobbiamo indicare le squadre che hanno il diritto a partecipare alle competizioni internazionali”. Gravina ha spiegato che si tratterebbe di una mini competizione con “le prime quattro classificate nei play off e le ultime quattro ai play out”. Infine Gravina ha ribadito che “già nei giorni scorsi abbiamo chiesto e ottenuto dal ministro Spadafora di essere inseriti in un decreto legge per consentire lo spostamento del pagamento della parte fiscale, al 30 di giugno. Fermo restando tutti gli adempimenti per le licenze nazionali, con lo slittamento del termine perentorio per le iscrizioni che si protrarrà fino al 15 di luglio”.
Articolo pubblicato il giorno 10 Marzo 2020 - 19:31