E’ in stato di fermo un giovane non ancora diciottenne accusato di essere l’autore dell’agguato avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì scorso al Piano Napoli di Boscoreale in cui è rimasto ucciso Antonio Rivieccio, pregiudicato di 31 anni di Torre del Greco. Il giovane B.S. del 2002 nel pomeriggio di oggi è stato accompagnato insieme con la mamma (essendo minorenne) e il suo avvocato a fare un sopralluogo lungo via Ripuaria nel comune di Castellammare. Il giovane dopo aver confessato l’omicidio avrebbe anche detto di aver gettato l’arma, con la quale avrebbe fatto fuoco contro Rivieccio, nel fiume Sarno.
Sul posto i carabinieri della compagnia di Torre Annunziata e Castellammare insieme al nucleo sommozzatori, anche i vigili del fuoco. Hanno ispezionato a lungo il fiume ma, complice il vento e una forte corrente, non è stato possibile effettuare una ricerca approfondita e quindi l’arma non è stata ritrovata. Si ritornerà domani sul posto. Pochi gli elementi trapelati sui motivi degli spari. Rivieccio, che era uscito da poco dal carcere e che quella notte era andato a trovare la fidanzata che abita al Piano Napoli, quella notte probabilmente doveva ricevere un’avvertimento per uno sgarro nel mondo della droga. Ma uno dei sei colpi esplosi contro di lui verso il basso (solo due dei quali andati a segno) gli recisero l’arteria femorale. Tanto che il 31enne ex atleta di volley di Torre del Greco, è arrivato già morto al vicino ospedale di Boscotrecase.
(nella foto i sommozzatori lungo il fiume Sarno a Castellammare durante le ricerche della pistola e nel riquadro Antonio Rivieccio)
Articolo pubblicato il giorno 15 Marzo 2020 - 21:50
