Ieri sera durante la trasmissione tv “Carta Bianca” su Rai 3, il professor Massimo galli dell’ospedale sacco di Milano ha polemizzato senza giri di parole contro il collega Paolo Ascierto del Pascale di Napoli sostenendo che “il primo ad utilizzare questo farmaco in Italia e’ stato sicuramente il collega Rizzi a Bergamo nonostante gli oltre 2mila casi nel suo ospedale. Non esageriamo con provincialismi di varia natura, diventa intollerabile”. Con grande eleganza tipica di noi napoletani il professor Ascierto ha risposto:
“In un momento di emergenza come questo, tengo a precisare che il lavoro di brain storming fatto con il dottor Franco Buonaguro e le giovani oncologhe Claudia Trojaniello e Maria Grazia Vitale, la discussione “cruciale” fatta con il dottor Ming, la professionalita’ dei dottori Montesarchio, Punzi, Parrella, Fraganza e Atripaldi dell’ospedale dei Colli, il supporto dei nostri direttori generali Bianchi e Di Mauro e del nostro direttore scientifico Botti, sono tutti elementi che ci hanno portato sabato 7 marzo ad incominciare a trattare i primi pazienti al Cotugno di Napoli Non ci risulta che qualcuno lo stesse facendo in contemporanea e saperlo ci avrebbe peraltro aiutato.In questa fase – dice Ascierto – non è importante il primato. Quello che abbiamo fatto comunicarlo a tutti affinché tutti fossero in grado di poterlo utilizzare, in un momento di grande difficolta’. Grazie alla grande professionalità del dottor Franco Perrone del Pascale, in pochi giorni siamo stati in grado di scrivere una bozza di protocollo per AIFA che ha avuto un riscontro positivo. Il nostro deve essere un gioco di squadra e la salute dei pazienti è la cosa che ci sta più a cuore. Andiamo avanti con cauto ottimismo”.
Articolo pubblicato il giorno 18 Marzo 2020 - 10:58