Proseguono gli interventi di manutenzione al Parco archeologico di Ercolano volti a restituire al pubblico domus e siti nel loro splendore. Dopo lunghe operazioni di restauro, è tornata visibile la facciata della Casa dei Cervi ed è stato restituito il percorso originale che collega la terrazza di Marco Nonio Balbo al centro urbano dell’antica Herculaneum.
All’opera, lo staff tecnico e scientifico del Parco che in collaborazione con l’Herculaneum Conservation Project ha eseguito un intervento di manutenzione straordinaria sugli intonaci risalenti al periodo della direzione di Amedeo Maiuri e su quelli più antichi dell’età romana, molto vetusti in procinto di staccarsi e finire al suolo. “Nella Casa dei Cervi è stata eseguita una manutenzione straordinaria su tutti gli intonaci ed è stata smontata la pensilina obliqua che era stata posizionata per evitare che gli intonaci potessero cadere e costituire pericolo per i visitatori”, spiega Francesco Sirano direttore del Parco archeologico di Ercolano.
La domus sarà visitabile da dopo il 3 aprile 2020 prossimo visto che il sito archeologico, come tutti i siti museali del Paese, è chiuso per disposizione del decreto ‘anti contagio’ da coronavirus. La Casa dei Cervi, sepolta durante l’eruzione del 79 d.C. è una delle domus più rinomate di età romana e prende il nome dal rinvenimento di due statue di cervi assaliti dai cani nel giardino che affacciava sul mare; accanto ad esse sono presenti un Ercole ubriaco e il Satiro con otre.
Articolo pubblicato il giorno 12 Marzo 2020 - 17:02