Partiranno domani da NAPOLI 50 guide turistiche in rappresentanza del folto numero che opera in Campania per protestare davanti al Mibact di via del Collegio Romano. Protesta che si svolgera’ dalle 11 alle 14. Una manifestazione per esprimere “la ferma opposizione nei confronti dell’articolo 4 contenuto nella bozza del DDL proposto dal Ministro Franceschini e in presentazione al Consiglio dei Ministri nei prossimi giorni”. “Noi lo considerano nefasto per il futuro della professione delle guide turistiche”, afferma Michele Fiorentino, in rappresentanza delle guide campane, che aggiunge: “il nostro disappunto e’ forte anche perche’ dopo incontri separati con le associazioni di categoria, tenutesi nel mese di gennaio, il MiBact non le ha piu’ convocate ad un tavolo comune di concertazione per arrivare ad una proposta condivisa e, al contrario, e’ stato elaborato, all’interno del DDL, l’articolo 4 senza una previa e ulteriore consultazione con le associazioni stesse”. Domani a Roma ci saranno le guide delle varie sigle: ANGT, SNGT, FLAICA CUB , IntelliNA, Associazione Guide Turistiche Campania, quelle della Toscana, la Federazione della Sicilia e quella delle Guide Siamo Noi. Le guide chiedono: a) che sia espunto l’art. 4 del suddetto DD; b) le guide si oppongono ad un ” elenco nazionale” che comprenda tutte le guide senza distinzione e/o specificazione dell’ambito di abilitazione, creando caos professionale e non tutelando il potenziale Turista che cerca una guida confacente alle proprie esigenze: non dimentichiamo infatti che la professione di Guida Turistica e’ profondamente connessa alla corretta conoscenza del patrimonio storico-artistico e culturale dell’ambito di abilitazione anche per la tutela del turista-consumatore, che ha diritto ad usufruire di un servizio di livello adeguato, reso da soggetti che abbiano previamente dimostrato la conoscenza specifica del medesimo. C) si oppongono a eventuali corsi di formazione privati abilitanti come successo in passato in alcune regioni. chiedono chiarezza e trasparenza per quanto riguarda l’aggiornamento degli elenchi delle Guide provenienti dai Paesi europei in prestazione temporanea e occasionale non piu’ consultabili dal settembre del 2019. D) chiedono altrimenti un atteggiamento responsabile per quanto riguarda le misure compensative per le guide che hanno ottenuto il riconoscimento del loro titolo professionale, ora ridotto a un “tirocinio” di 6 mesi che non e’ minimamente controllato da alcuna istituzione e lasciato all’ arbitrio del richiedente che ” puo’ scegliere” il proprio tutor con conseguenti pratiche non chiare e non verificabili. E) chiedono che non si proceda alla deregolamentazione della professione dell’accompagnatore turistico, figura professionale indispensabile per la conduzione dei viaggi dei visitatori nel nostro paese e complementare a quella della guida turistica, vedendo in questa ingiustificata misura un tentativo di sostituire la figura dell’accompagnatore con quella di una ambigua figura di “guida nazionale” A tutto questo si aggiunge la difficile situazione che la categoria sta attraversando a causa delle problematiche del Coronavirus che ha, di fatto, azzerato, in tutta Italia, tutti i servizi guida fino alla prossima estate.
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