“Non ci sono più parole per definire i comportamenti di chi, anche in un momento storico tanto drammatico, non esita a devastare un pronto soccorso e a minacciare e offendere chi vi lavora. Queste non sono persone che meritano di essere considerate alla stregua di altri cittadini di una società civile. Non possiamo neanche definirle delle bestie, perché faremmo un torto agli animali”. Sono parole durissime quelle che Silvestro Scotti usa nei confronti di chi, stanotte, ha distrutto le attrezzature del pronto soccorso dell’ospedale dei Pellegrini in Pignasecca (quartiere Montesanto) al seguito del decesso di un sedicenne ferito da un’arma da fuoco. “Mi chiedo cosa accadrebbe se quei medici si comportassero di conseguenza, se fossero altrettanto incivili, e abbandonassero il proprio posto”. Scotti sottolinea che a questo punto serve una punizione esemplare per i responsabili e le Istituzioni se ne devono fare carico , perché “cose del genere non sono mai tollerabili ma in un momento come questo dove medici, operatori sanitari e strutture sono essenziali per rispondere alle esigenze della crisi sanitaria da COVID-19 sono da considerare alla pari di un attentato terroristico al SSN”.
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