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Detenuti evadono durante la protesta dal carcere di Frosinone e a Poggioreale incendio nelle celle

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Approfittando della “confusione” ingenerata dalla “ennesima protesta dei detenuti ristretti questa volta nel carcere di Frosinone”, alcuni carcerati “sono riusciti ad evadere”: a darne notizia è il Segretario Generale del Cnpp (Coordinamento Nazionale Polizia Penitenziaria) Giuseppe Di Carlo. Sono in corso ricerche con in supporto di elicotteri della polizia e dei carabinieri per riprendere gli evasi. E intanto nel primo pomeriggio sono scoppiati di nuovo disordini nel carcere di Poggioreale. Alcuni detenuti hanno appiccato il fuoco il fuoco ad alcuni indumenti e urlando all’esterno delle finestre. La scena, come dimostra la foto, è stata ripresa dagli abitanti degli edifici che si trovano di fronte al carcere napoletano.  La protesta è scoppiata anche oggi dopo l’annunciata sospensione dei colloqui per l’allerta Coronavirus, emulando quanto avvenuto ieri al carcere di Salerno.
“Questi avvenimenti purtroppo sono il sintomo di un sistema al collasso. Da troppo tempo arrivano segnali parossistici che il Si. N. A. P. Pe e gli altri sindacati hanno evidenziato ai vertici politici chiedendo un sostanziale aumento di risorse umane e di mezzi onde poter ripristinare quel minimo di sicurezza indispensabile a chi opera a tutela della collettività, come gli appartenenti al corpo di polizia penitenziaria. Servono interventi urgenti non più rinviabili”, dichiarano il segretario regionale Si. N. A. P. Pe Pasquale Gallo e il segretario Nazionale Luigi Vargas.

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La protesta si sta diffondendo  a macchia d’olio in tutti gli istituti di pena italiani   per la disciplina sui colloqui, contenuta nel dpcm, che dice che dovrebbero essere sostituiti da colloqui telefonici o video. Nei giorni scorsi sono uscite anticipazioni di un decreto in cui sarebbe disposto lo stop ai colloqui sul territorio nazionale fino al 31 maggio.  In mattinata anche nel carcere Sant’Anna di Modena un’altra rivolta dettata dal panico di pandemia da coronavirus, Per fortuna anche con tutte le difficolta’ del caso, la Polizia Penitenziaria del reparto Modenese è riuscita a bloccare la protesta.


Articolo pubblicato il giorno 8 Marzo 2020 - 16:03
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