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Coronavirus, utilizzo del farmaco anti artrite: altre buone notizie da Napoli e Modena

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Arrivano buone notizie da Napoli ma anche da Modena sull’utilizzo del farmaco anti artrite per combattere il coronavirus. “Ci sono tantissime guarigioni, ieri abbiamo stubato ben due pazienti, che sono così ritornati a respirare autonomamente e trasferiti in reparto grazie al farmaco anti artrite che stiamo utilizzando in questi giorni”. Lo ha detto stamane a “Barba&Capelli” su Radio CRC, Maurizio Di Mauro, direttore dell’Azienda dei Colli di Napoli, soffermandosi sull’efficacia del Tocilizumab utilizzato sui pazienti affetti da Covid. “Speriamo che, grazie a questa cura, i numeri dei malati in terapia intensiva diminuisca considerevolmente, evitando cosi’ il collasso degli ospedali”, ha aggiunto.

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“Nelle scorse settimane abbiamo cominciato a utilizzare Tocilizumab, in associazione con l’idrossiclorochina, per abbassare la carica virale nei pazienti Coronavirus positivi. Al momento nella ventina di pazienti nei quali è stato usato si rilevano buone risposte, anche se occorre più tempo per valutare i reali risultati della terapia”. Lo afferma Cristina Mussini, direttrice di Malattie infettive dell’Azienda ospedaliero universitaria (Aou) di Modena, co-investigatrice principale dello studio coordinato dall’Istituto nazionale per lo studio e la cura dei tumori di Napoli che valuta l’efficacia del farmaco approvato per l’artrite reumatoide nel trattamento di polmonite causata dal nuovo coronavirus.

“Ora – aggiunge Mussini – come centro sperimentatore, potremo approfondire questo studio e valutare l’efficacia Tocilizumab su un ampio campione di pazienti per capire se può essere un valido alleato contro tutte le polmoniti più serie, oppure solo su alcune di esse. Grazie alla collaborazione l’Ircss di Reggio Emilia, in seno a Unimore, possiamo arruolare pazienti anche a Reggio Emilia e questo ci consentirà di essere uno dei centri con la casistica più ampia”. Unimore è in prima fila nella ricerca su Covid-19: sulla rivista scientifica Cytometry un team guidato da Andrea Cossarizza ha pubblicato i primi dati scientifici sulle alterazioni immunitarie causate dal coronavirus Sars-Cov-2.


Articolo pubblicato il giorno 20 Marzo 2020 - 11:13

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