“Stampare immediatamente banconote per fronteggiare quella che da qui a poco sarà una tragedia per tanti italiani e garantire liquidità a tutte le famiglie e soprattutto anziani, dove gli introiti già scarseggiano”. Lo afferma Giovanni Pimpinella, imprenditore casertano e presidente del movimento “Centro Città” alla luce della proposta contenuta nel decreto ad opera del Governo che solo in apparenza sembra aiutare gli italiani. “In sostanza – afferma Pimpinella – c’è solo un slittamento di imposte e tasse che si accavalleranno ad altri impegni economici. I lavoratori autonomi sono lasciati in balia delle onde mentre gli altri paesi – che hanno stanziato molti di più – si accollano tutte le spese dal momento dell’annuncio della chiusura”.
Pimpinella propone interventi di sostegno alle famiglie partendo dalla sospensione totale dei consumi di elettricità, gas e acqua oltre all’ accesso semplificato e inclusivo alla cassa integrazione guadagni. Per i commercianti inoltre bisogna dare un sostegno totale per il fitto dei locali adibiti alle attività e non come credito di imposta. Sui mutui, si invocano misure di sospensione dei pagamenti e concessioni a tasso zero per l’estinzione di debiti nonché la sospensione degli atti esecutivi, dei pignoramenti e l’azzeramento delle iscrizioni alla Crif per le inadempienze maturate in tutto il periodo di emergenza da Covid – 19. Sugli adempimenti fiscali, oltre allo slittamento dei termini (tutti, compresi i contributi previdenziali e i premi per le assicurazioni obbligatorie), è necessaria la sospensione delle attività di Agenzia delle Entrate e riscossione, degli atti esecutivi e dell’invio di cartelle, oltre che delle rate della rottamazione o della riscossione ordinaria e la sospensione del pagamento delle bollette. Occorrono poi indennità mensili ai lavoratori autonomi ed alla costituzione di un fondo straordinario per il pagamento di chi collabora per una inevitabile contrazione occupazionale. Esistono anche fondi europei non ancora utilizzati che potrebbero essere utilizzati ma per salvare l’economia italiana ma si potrebbe anche pensare all’emissione di debito pubblico, con l’intervento della Banca Centrale Europea per l’acquisizione di titoli italiani. Infine, in questo momento che si prevede debba andare ad oltranza, al fine di incentivare e sostenere le misure contenitive della mobilità, gli enti locali dovrebbero mettere in campo interventi di sostegno alle famiglie con la distribuzione di beni di prima necessità, ciò per evitare esasperazioni, conclude il presidente di Centro Città.
Articolo pubblicato il giorno 20 Marzo 2020 - 18:34