“Ho ben presente la difficile situazione delle nostre carceri, sovraffollate e non sempre adeguate a garantire appieno i livelli di dignita’ umana e mi adopero, per quanto e’ nelle mie possibilita’, per sollecitare il massimo impegno al fine di migliorare la condizione di tutti i detenuti e del personale della Polizia penitenziaria che lavora con impegno e sacrificio”. Cosi’ il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, con una lettera sul Gazzettino ha risposto all’appello rivoltogli dai carcerati del Nordest dallo stesso giornale che, aggiunge il Presidente della Repubblica, “mi ha molto colpito perche’ e’ il segno di una sincera preoccupazione per la gravissima epidemia che sta interessando il nostro Paese ed esprime la vostra partecipazione e il vostro coinvolgimento anche nelle vicende piu’ drammatiche di tutta la collettivita’, di cui voi tutti siete parte”.
“Sono fiducioso – afferma Mattarella – che i tanti esempi di solidarieta’ umana che in questo periodo si stanno moltiplicando nel nostro Paese avranno anche l’effetto di far porre la giusta attenzione ai problemi che sottolineate. Il vostro gesto di grande generosita’ e vicinanza per il servizio ospedaliero veneto manifesta il senso di grande solidarieta’ che avete maturato in questo drammatico momento per l’umanita’. Dimostra, inoltre, che, pur nella vostra condizione di privazione della liberta’, avete trovato la sensibilita’ e la forza per aiutare chi soffre negli ospedali e chi si prodiga generosamente perla loro guarigione”.
Articolo pubblicato il giorno 23 Marzo 2020 - 13:23