Seconda vittima del coronavirus fra il personale della Polizia penitenziaria. Lo conferma il ministero della Giustizia, spiegando che un “assistente capo è deceduto oggi all’ospedale milanese Humanitas, dove era ricoverato da alcuni giorni”. Originario della provincia di Foggia, lascia moglie e figli: lavorava nel carcere di Milano Opera e il 9 marzo scorso, ai primi sintomi della malattia, era stato posto in isolamento precauzionale in caserma. Il giorno successivo, l’esito positivo del tampone. Nel 2014, l’agente aveva ricevuto una medaglia di bronzo al Merito di servizio. Il ministro Bonafede e tutta l’Amministrazione penitenziaria si uniscono al dolore dei suoi affetti più cari.
Secondo il segretario generale del sindacato di polizia penitenziaria Aldo Di Giacomo “sono almeno 200 gli agenti contagiati in tutta Italia, 30 solo in Lombardia”. In Lombardia, fra gli operatori delle carceri sono stati intaccati dal coronavirus ci sono “anche cinque medici, un infermiere e il provveditore regionale”. “Gli agenti non hanno le mascherine; e’ necessario che siano fatti i tamponi a tutti” denuncia infine Di Giacomo.
Articolo pubblicato il giorno 26 Marzo 2020 - 22:26