Gli interventi adottati dal Governo, in una situazione senza precedenti, non sono sufficienti ne’ moralmente accettabili per gli architetti liberi professionisti a cui viene anche preclusa la possibilita’ di accedere alla misura delle “Indennita’ professionisti e lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa”, previste dall’art 27 del DL 18/2020.
Una misura insufficiente che restituisce il livello di disattenzione e di disinteresse che regola i rapporti con categorie di lavoratori che, non meno di altri, contribuiscono all’avanzamento socio-economico del nostro Paese. Quindi, sottoponiamo all’attenzione del Governo una serie di proposte finalizzate a tutelare gli architetti liberi professionisti e a impedire un effetto deflattivo del comparto. 1) Riconoscimento di un credito d’imposta pari almeno all’80 per cento sul valore delle locazioni degli studi professionali per l’anno 2020. 2) Sospensione del versamento dei contributi per l’anno 2020 alla Inarcassa. 3) Snellimento delle procedure burocratiche per l’ottenimento di permessi di costruire, autorizzazioni paesaggistiche e altri provvedimenti di natura edilizia Secondo l’Ordine “la situazione e’ ben oltre il livello di emergenza: e’ drammatica, come dimostrano le migliaia di vittime della pandemia in ogni parte d’Europa e del mondo a cui va il nostro commosso cordoglio. E potra’ ancor peggiorare alla ripresa delle attivita’ quando la committenza, specialmente quella privata, sara’ priva di risorse da destinare agli investimenti in progettazione e direzione lavori”.
Articolo pubblicato il giorno 20 Marzo 2020 - 11:17