“Serve l’inasprimento delle sanzioni, il concetto è che bisogna stare a casa. Perché ci può aiutare ad uscire dai guai. E’ quindi opportuno mettere in atto ulteriori misure di contenimento”. Lo ha affermato Massimo Galli, primario infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano, a Omnibus su La 7. “Ieri è uscito un importante lavoro su ‘The Lancet’ che dice che quando abbiamo una infezione che determina che ogni singolo caso ne infetta altri due, due e mezzo – ha aggiunto – se non identifichiamo e non mettiamo in quarantena il 70% dei contatti non abbiamo nessuna chance di liberarcene entro tre mesi. E’ una sintesi precisa della situazione italiana”.
Articolo pubblicato il giorno 11 Marzo 2020 - 09:01