Dalla salvaguardia dell’anno scolastico nelle zone dove le scuole sono chiuse per l’emergenza coronavirus, passando per i rimborsi per i mancati viaggi di istruzione e le disposizioni per le studentesse e gli studenti i cui atenei hanno sospeso le attività didattiche. Sono le ultime misure adottate dal governo in queste ore a seguito dell’emergenza coronavirus per scuola e università. Il decreto legge Nella serata di venerdì è stato approvato in Consiglio dei Ministri il decreto-legge che introduce “nuove misure di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”. Per la scuola, il decreto ha previsto che sarà comunque ritenuto valido l’anno scolastico per tutti coloro che, a seguito delle misure di contenimento del coronavirus, non potranno raggiungere il minimo dei 200 giorni di lezione. Per quanto riguarda i rimborsi relativi ai viaggi di istruzione, sospesi fino al prossimo 15 marzo, oltre la possibilità di esercitare il diritto di recesso ai sensi del Codice del turismo, il decreto ha previsto espressamente anche il riferimento normativo all’articolo 1463 del codice civile in tema di impossibilita’ sopravvenuta, in modo da rendere più facili i rimborsi. Infine, e’ prevista una tutela specifica del diritto al lavoro per tutti quei dipendenti delle ditte di pulizia delle scuole che sono stati internalizzati con apposita procedura nelle scorse settimane. La firma del loro contratto e la presa di servizio, che sarebbero dovute avvenire il prossimo primo marzo presso le scuole di riferimento, si terranno il giorno 2 marzo presso gli uffici territoriali del Ministero, nei territori dove le scuole risultino ancora chiuse per l’emergenza coronavirus. Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri Firmato anche il Dpcm di coordinamento delle misure prese per contenere la diffusione del COVID-19. Confermata la sospensione fino al prossimo 15 marzo di tutti i viaggi d’istruzione, delle iniziative di scambio o gemellaggio, delle visite guidate e delle uscite didattiche. La disposizione è valida per le scuole di tutto il Paese. Confermata la necessità del certificato medico per la riammissione a scuola dopo assenze di durata superiore a cinque giorni dovute a malattia infettiva soggetta a notifica obbligatoria. Possibile la didattica a distanza nei territori dove le scuole sono chiuse per l’emergenza coronavirus. Le attività didattiche o curriculari delle Università e delle Istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica dove la frequenza e’ interrotta a causa dell’emergenza sanitaria possono essere svolte, dove possibile, con modalità a distanza, individuate dalle stesse Università e Istituzioni Afam, tenendo anche conto delle specifiche esigenze degli studenti con disabilita’. Il percorso didattico dovrà comunque essere salvaguardato recuperando dove necessario le attività e le prove di verifica.
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