I pazienti oncologici possono essere piu’ esposti al rischio di infezione e di avere complicanze dovute alla chemioterapia. Questa e’ una delle informazioni diffuse dalla Fondazione Airc, che ha chiesto a tre esperti di fare chiarezza sui rischi reali per le persone affette da cancro e per chi se ne prende cura in relazione alla diffusione del nuovo coronavirus. “Le terapie immunosoppressive, che riducono l’efficienza del sistema immunitario, espongono a un maggiore rischio di contrarre qualunque infezione”, spiega Giovanni Maga, direttore del laboratorio di Virologia molecolare presso l’Istituto di genetica molecolare del Cnr di Pavia. “Non vi sono indicazioni che un paziente oncologico sia piu’ a rischio di infettarsi specificamente con Covid-19. Inoltre, verosimilmente, maggiore e’ la gravita’ del tumore sottostante e maggiore sara’ il rischio di andare incontro a un decorso dell’infezione da Covid-19 piu’ grave rispetto a una persona sana”, aggiunge. Per Francesco Perrone, direttore dell’Unita’ sperimentazioni cliniche dell’Istituto nazionale tumori di Napoli, non esistono dati certi sui rischi di contrarre l’infezione da coronavirus durante la chemioterapia. “Tuttavia e’ ragionevole pensare, per analogia con quanto accade nel caso dell’influenza stagionale, che in presenza di immunosoppressione da chemioterapia ci possano essere piu’ complicanze e che il loro andamento clinico possa essere peggiore”, sottolinea Perrone.
Articolo pubblicato il giorno 5 Marzo 2020 - 19:51