Aumentare, nel rispetto del nuovo decreto, il monitoraggio di anziani, senza dimora, persone con disabilita’. Per vincere il contagio e la paura c’e’ bisogno di piu’ solidarieta’: chiunque puo’ contribuire con il suo impegno. Anche la Comunita’ di Sant’Egidio di Napoli lancia un appello alle istituzioni e a tutti i cittadini, per non lasciare sole le persone piu’ fragili in queste ore di emergenza dettate dal coronavirus. “I soggetti piu’ a rischio in questi giorni sono certamente gli anziani, per l’eta’ avanzata, ma anche i senza fissa dimora, le persone malate o con disabilita’. Su tutti loro incombe anche un altro grave pericolo: l’isolamento – scrivono in una nota – Aiutateci ad ampliare il monitoraggio delle persone anziane o con disabilita’ che continuiamo a seguire, non potendo visitarli, con telefonate, lettere, messaggi audio e video, inviati in particolare a chi vive negli istituti. Anche offrirsi per portare la spesa a domicilio e’ un’azione preziosa per limitare il disagio di chi e’ piu’ solo e vulnerabile”. In questi giorni, i volontari della Comunita’ di Sant’Egidio di Napoli continueranno a visitare anche le persone che vivono per strada portando loro non solo il cibo ma anche prodotti utili per proteggersi dal contagio (come gel e fazzolettini per disinfettarsi). “Le nostre distribuzioni per strada si sono intensificate, sempre osservando le misure di precauzione, sia evitando assembramenti che garantendo la distanza tra e con loro e l’igiene – sottolineano – ma assicurando questo servizio, indispensabile per chi rischia, a causa della minore circolazione, di ricevere meno aiuti e sostegno, a partire proprio dai senza fissa dimora”. Chi vuole puo’ contribuire preparando pasti oppure raccogliendo generi utili, come alimentari, gel igienizzanti e fazzoletti di carta. Per contatti su come si puo’ aiutare telefonare al numero 0815801905 oppure inviare una mail a santegidio.Napoli@tin.it.
Articolo pubblicato il giorno 11 Marzo 2020 - 13:31