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Coronavirus: in Campania, è corsa ad attrezzare 490 posti in più

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L’obiettivo e’ quello di arrivare ad avere nei prossimi giorni 490 posti in rianimazione in piu’, numero giudicato dagli esperti della Task force coronavirus regionale sufficiente anche per gli scenari piu’ gravi prospettati dalle proiezioni sul contagio da Covid-19 in Campania. Tutti gli ospedali regionali si sono dotati in tempi record, della tenda pre-triage, che evita ai casi sospetti di coronavirus di infettare i pronto soccorso delle strutture. Ecco una mappa provincia per provincia NAPOLI: Gia’ ieri un intero ospedale, il Loreto Mare, 120 posti letto, riconvertito a nosocomio per il coronavirus, ha accolto i primi pazienti, mentre si va saturando la Terapia intensiva dell’ospedale per le malattie infettive Cotugno di Napoli, centro di riferimento regionale per la pandemia. Anche all’ospedale Cardarelli, il piu’ grande del Mezzogiorno, sono partiti i lavori per trasformare un intero padiglione per i pazienti affetti da Covid-19, con l’istallazione di una tac dedicata; lunedi prossimo l’inizio dei ricoveri, con 8 posti di terapia intensiva. All’ospedale del Mare, che ne ha gia’ 15 non dedicati al Covid-19, in allestimento un blocco prefabbricato con tre moduli per la rianimazione, con 72 posti di rianimazione (24 posti a modulo).

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SALERNO: L’ospedale da Procida (che fa parte dell’Azienda ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona) viene trasformato, in 60 giorni, in Covid Hospital con attivazione di 114 posti letto, di cui 8 di terapia intensiva e 6 di sub intensiva. Oltre 80 posti di degenza saranno attivi gia’ dal 30 marzo. Al Ruggi, per i pazienti Covid 19 sono gia’ attivi 11 posti di terapia intensiva e sub-intensiva; 15 altri posti saranno attivi entro domani, di cui 5 di terapia intensiva. Acquistati 35 ventilatori per terapia sub-intensiva e intensiva, 32 monitor, 10 defibrillatori e 4 barelle biocontenimento per il trasporto e il trattamento in sicurezza dei pazienti positivi al test. A Scafati, l’ospedale Scarlato, che era gia’ presidio d’eccellenza di pneumologia e riabilitazione polmonare, diventa Covid-19 hospital con 18 posti in terapia intensiva e 20 di degenza. L’ospedale di Agropoli riaprira’ tra una decina di giorni con 34 posti letto in Terapia intensiva e 48 di degenza ordinaria. All’ospedale di Sarno un’azienda privata, Rcm del gruppo Rainone, ha donato una struttura prefabbricata che sostituisce la tenda pre-triage che aveva avuto problemi di stabilita’. CASERTA: A Maddaloni, creato un Covid hospital con 70 posti letto, 15 terapie intensive, 5 sub intensive e possibilita’ di ampliare in caso di necessita’ l’accoglienza. l’ospedale Caserta ha dedicato 9 posti letto per Covid-19. Si stanno attrezzando anche l’ospedale di Aversa e Santa Maria Capua Vetere per alcuni posti In caso di difficolta’, l’idea dell’Asl Caserta e’ di portare i ricoverati non di Covid e di lunga degenza all’ospedale di Teano in modo da liberare altri posti e qualche altra terapia intensiva.


Articolo pubblicato il giorno 19 Marzo 2020 - 17:06

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