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Coronavirus, il 118 di Napoli: ‘Servono più posti di degenza protetta’

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“Negli ultimi 4-5 giorni i nostri tempi di collocamento di un paziente che non necessita di ventilazione ma ha problemi respiratori si stanno allungando. Servono piu’ posti di degenza protetta per il covid19”. Lo afferma Giuseppe Galano, capo del 118 di Napoli, analizzando le difficolta’ del pronto soccorso che ha il polso diretto sull’andamento del coronavirus. “La Regione Campania sta facendo uno sforzo enorme – spiega Galano – e infatti si sta attrezzando con molti posti in terapia intensiva che potrebbero servire da qui a qualche giorno. Ma in questo momento abbiamo difficolta’ sulla degenza normale dei covid19. Ormai le persone conoscono l’andamento della malattia e coloro che sono positivi in isolamento in casa quando hanno problemi respiratori ci chiamano subito.

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Su questa fascia abbiamo problemi di collocamento. Cerchiamo per loro l’ospedale migliore con il Cotugno che resta il nostro punto di riferimento ma e’ ormai saturo. Cerchiamo quello piu’ vicino e adatto ma in alcuni casi non possiamo aspettare e andiamo subito al piu’ vicino. Questi posti stanno aumentando, cito i 18 di Maddaloni ma anche lo sforzo enorme di Avellino e quello di Salerno. Credo che a Napoli si potrebbe fare di piu’ su questo, sapendo che la parte intermedia di gravita’ per i covid e’ importante per aiutarli prima che vadano in crisi respiratoria e che ci stiamo avvicinando probabilmente a un picco”. Galano sottolinea che in questi casi l’ossimetro sarebbe utile anche a casa: “E’ un apparecchio – dice – molto utile per gli ammalati piu’ seri che potrebbero monitorare loro stessi e dare qualche indicazione a noi quando la situazione sta peggiorando. Se ci chiamano e ci danno un dato capiamo effettivamente la situazione e l’urgenza”.


Articolo pubblicato il giorno 23 Marzo 2020 - 20:27

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