Fondazione Tim, al fianco del paese nella battaglia al coronavirus, ha deciso di donare 500.000 euro e di lanciare una sottoscrizione volontaria tra i dipendenti Tim, impegnandosi a completare la raccolta fondi fino alla concorrenza di altri 500.000 euro, anticipando l’intera somma ai beneficiari. Fondazione Tim ha individuato quattro destinatari di questi contributi, pari a 250.000 euro ciascuno: l’ospedale San Raffaele di Milano, che ha sdoppiato in una sola settimana il suo pronto soccorso; il Consorzio per la ricerca sanitaria – Coris della Regione Veneto, per un cofinanziamento a uno studio clinico coordinato dal rofessor Vincenzo Bronte dell’Università di Verona che coinvolge gli ospedali veneti e si propone di comprendere quanto prima le dinamiche immunologiche dell’infezione e sviluppare terapie che possano evitare le manifestazioni più gravi della malattia.
Altre risorse poi all’ospedale Spallanzani di Roma e all’Istituto nazionale tumori Irccs Fondazione “G. Pascale” di Napoli, per un laboratorio che è previsto iniziare a lavorare questa settimana sul genoma del virus, con l’obiettivo di facilitare l’approntamento di terapie. Fondazione Tim sta inoltre valutando, con le risorse ancora disponibili, iniziative che riguardino il post-emergenza, in particolare nei campi che le sono più vicini per storia e competenza: la telemedicina e, più in generale, la combinazione fra medicina e tecnologie avanzate per la trasmissione a distanza di dati e conoscenze.
Articolo pubblicato il giorno 18 Marzo 2020 - 15:20