Una donna di Borghetto Santo spirito e’ in casa, in autoisolamento, con il cadavere del marito che, con i sintomi compatibili da infezione da Coronavirus, e’ morto nella notte probabilmente per un malore e ci dovra’ rimanere ancora 24 ore, in attesa dei risultati del tampone. I militi di una pubblica assistenza sono entrati nell’alloggio per tentare di salvarlo con un massaggio cardiaco ma non c’e’ stato nulla da fare e sono ora in quarantena fiduciaria. La salma si trova ancora adesso per terra, a faccia in giu’ in una stanza della casa: trattandosi di un potenziale contagio, il protocollo sanitario prevede che prima di rimuovere il cadavere si attenda l’esito del tampone, effettuato nel pomeriggio. Una situazione da incubo: “Non so nemmeno definirla a parole – ha detto il sindaco Giancarlo Canepa, giunto sul posto – Sono vicino al dolore della donna e dei parenti che stanno vivendo questa situazione surreale”. La donna fortunatamente non mostra sintomi, ma visto il potenziale contagio non puo’ uscire di casa e per questo ha passato parte della giornata sul balcone: per tranquillizzarla le ha telefonato anche il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti. “E’ disperata, non sa cosa fare e come comportarsi – hanno spiegato i parenti – non c’e’ nessuno con lei ad aiutarla e consolarla. Forse si potevano prevedere casi del genere e evitarle questo calvario”. Secondo quanto ricostruito l’uomo sarebbe morto per un arresto cardiaco, ma e’ necessario capire se avesse o meno contratto il Coronavirus e se questo possa aver influito sulle patologie della vittima. L’uomo avrebbe iniziato ad accusare i sintomi alcuni giorni fa e, su consiglio del medico, avrebbe anche svolto degli esami radiologici al torace dopo i quali, pero’, sarebbe stato dimesso. Se i tamponi dovessero rivelarsi positivi per la moglie e le altre persone venute a contatto con la vittima scattera’ la quarantena.
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