Le imposizioni governative per evitare la diffusione del coronavirus contenute nel decreto del Premier Giuseppe Conte continuano a far registrare ‘trasgressori’. Bere birra sotto i raggi del sole o fare la spesa in Comuni limitrofi approfittando delle offerte sono le ‘giustificazioni’ dei 4 soggetti denunciati nel territorio aurunco od opera delle stazioni carabinieri di Sessa Aurunca, Cellole e Roccamonfina. M. M. di 40 anni e M. G. di 33 anni nella frazione di Avezzano bevevano birra seduti su una panchina nella piazzetta cittadina; C. G. 80enne a Cellole era giunto da un comune limitrofo perché il supermercato ‘casalingo’ era troppo caro; I. M. di 51 di Roccamonfina é stato fermato per le vie del centro adducendo che era stato in farmacia. Peccato però che i militari a seguito di verifica presso la farmacia indicata dal soggetto hanno scoperto che l’uomo non ci aveva mai messo piede salvo poi ritrovarlo su una panchina della villa comunale a bere birra. Doppia denuncia non solo per violazione del decreto ministeriale ma anche per false dichiarazioni. Ancora troppe le violazioni riscontrate dalle forze dell’ordine. Un’istantanea di una realtà impositiva che fa fatica ad esser accettata.
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