Nella sezione femminile di Rebibbia ci sono nove bambini che vivono con le mamme detenute. Dopo il caso accertato di medico positivo al coronavirus si facciano uscire i bambini dal carcere affidandoli a familiari o ai servizi sociali o alle stesse madri agli arresti domiciliari. ร lโappello che il segretario generale del S.PP. Aldo Di Giacomo ha rivolto al Presidente della Repubblica Mattarella e ai Ministri della Salute Speranza e Giustizia Bonafede.
Una situazione di grande inciviltร che si aggiunge โ dice Di Giacomo โ allโautorevole e recente denuncia del Presidente Mattarella sulla โmancanza di dignitร in carcereโ.
Al 29 febbraio scorso, sono 55 i bambini di meno di tre anni dโetร che vivono in carcere con le loro madri, alle quali non รจ stata concessa, per decisione del giudice, la possibilitร di accedere alle misure alternative dedicate proprio alle detenute madri. Ad essere recluse con i propri figli sono 51 donne, 31 straniere e 20 Italiane.
Per Di Giacomo: โnon possono essere i bambini a pagare la sempre piรน grave disattenzione dellโAmministrazione Penitenziaria che si manifesta in relazione alla crescente diffusione del contagio Covid-19 in tutte le carceri italiane. Questi bambini devono uscire subito.โTra le misure decise per ridurre il numero di detenuti secondo il DL varato dal Governo la condizione dei bambini in carcere con le madri richiede prioritร su tutti gli altri casi. ร una situazione insostenibile che va rimossa che come S.PP. abbiamo denunciato โin tempi normaliโ figuriamoci in questi tempi di emergenza sanitaria. I bambini non devono stare in carcere nรจ tanto meno rischiare la salute.
Articolo pubblicato il giorno 28 Marzo 2020 - 20:59