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Coronavirus, arriva il ‘Grande fratello’ in Campania: Regione e comuni chiederanno i dati per tracciare i contatti dei contagiati

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“Per battere il coronavirus dobbiamo usare tutta la tecnologia di cui disponiamo. L’ordine, per tutte quelle persone che non svolgono un’attività cruciale a mantenere in piedi il Paese, è di stare in casa. Una regola che in troppi violano. Non solo. Ma occorre trovare il contagiato, isolarlo, e tracciare ogni contatto. Per fare questo rapidamente le Autorità (non solo nazionali, ma anche regionali e comunali) possono chiedere agli operatori mobili di mettere a disposizione i dati in loro possesso, e tecnologie efficienti per controllare il rispetto del distanziamento sociale su larga scala, con risparmio di risorse umane delle forze dell’ordine, e canali di comunicazione con i cittadini”.

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Partendo da questa premessa ANCI Campania ha inviato una lettera al Presidente della Giunta Regionale, Vincenzo De Luca, e al Coordinatore dell’Unità di Crisi Regionale, Italo Giulivo, al fine di attivare, per la prima volta in Italia, procedure per l’acquisizione dei dati dai gestori di telefonia mobile e dalle principali applicazioni in uso per ottenere le coordinate GPS dei soggetti positivi e dei potenziali contatti.

Ecco il testo completo: “La Regione Campania da giorni ha attivato stringenti misure per favorire il distanziamento sociale delle persone e contrastare l’evolversi della situazione epidemiologica il cui carattere appare fortemente diffusivo, con incremento di casi anche sul territorio regionale.
I Sindaci della Campania, in qualità di autorità sanitaria territoriale, appaiono fortemente preoccupati per il diffondersi del contagio e, vista la crescente complessità della pandemia da COVID-19, invitano la Regione Campania all’adozione di ulteriori misure per il controllo e il contenimento del coronavirus, affiancate a quelle già in atto, sia di profilo nazionale che regionale.
Si ritiene, a tal proposito, molto utile attivare, come la più recente reportistica internazionale consiglia, le procedure per l’acquisizione dei dati dai gestori di telefonia mobile e dalle principali applicazioni in uso per ottenere le coordinate GPS dei soggetti positivi e dei potenziali contatti.
In questo quadro appare, infatti, importante procedere, dopo aver identificato i soggetti positivi e i potenziali contatti, alla somministrazione di test rapidi per verificarne l’eventuale contagio e delineare gli scenari di intervento per il contrasto più efficace e immediato alla diffusione dell’epidemia”.


Articolo pubblicato il giorno 23 Marzo 2020 - 22:26

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