“Purtroppo non faccio il veggente e credo nessuno sappia quando questa emergenza finirà”. Lo ha detto il commissario straordinario per l’emergenza coronavirus, Domenico Arcuri, nel corso di un punto stampa dalla sede della Protezione civile. “Tutti i cittadini stanno facendo enormi sacrifici, li ringrazio, ma non basta, bisogna essere chiari: è davvero importante attenersi alle prescrizioni che il governo ha dato, sapendo che sono difficili, inusuali, quasi non contemporanee. La stragrande maggioranza le rispetta, imploriamo di rispettarle a tutti gli italiani. Dobbiamo fare in modo che emergenza non si diffonda in regioni dove finora e’ stata contenuta la sua portata, con l’aiuto degli italiani di quelle regioni, ma non solo”, ha detto ancora Arcuri. e poi ha annunciato che “il governo ha eliminato i tetti di spesa delle Regioni per assumere personale sanitario. Dobbiamo garantire più macchine, più posti letto, più personale: dobbiamo implementare una rivoluzione del nostro sistema sanitario”. Ha spiegato ancora il commissario Arcuri in conferenza stampa sottolineando che oggi saranno distribuiti 135 ventilatori per le terapie intensive e ieri ne sono stati distribuiti 121. “Siamo passati da 13 a 73 ventilatori distribuiti al giorno. Sono ancora pochi e confidiamo che i numeri possano rapidamente crescere”.
I posti di terapia intensiva sono passati da 5.343 posti a 8.370, con un aumento del 60%. Arcuri ha anche ribadito che “dobbiamo fare in modo che questa emergenza non si diffonda nelle Regioni dove la portata e’ stata contenuta. E si può fare solo se le persone ci danno una mano. Sette giorni fa lo consideravo utopistico, non solo inaspettato. In pochissimi giorni nel Paese che troppo spesso è piegato dai lacci della burocrazia, l’autorizzazione a lanciare un incentivo che si chiama ‘Cura Italia’, online da stamattina, per finanziare con totali 50 milioni, le imprese che riconvertono i loro impianti per produrre ancora altre mascherine. Spero, sono convinto, che molte centinaia di imprese italiane cercheranno di coglierla. Il tempo è la variabile decisiva”, ha aggiunto. “Siamo passati da 6.625 a 26.169 posti letto in pneumologia. Serve personale qualificato sanitario, molto di piu’ di quello attualmente disponibile sui territori”. Lo ha detto Domenico Arcuri, commissario straordinario per l’emergenza, facendo il punto del suo lavoro nella conferenza stampa al Dipartimento della Protezione civile. “Con il decreto 18 del 17 marzo – ha ricordato Arcuri – il governo ha eliminato i tetti di spesa che impediscono alle Regioni di assumere personale sanitario: con una procedura di selezione fatta in 72 ore dalla protezione civile, nei prossimi giorni – quasi certamente già domani- saranno inviati 300 nuovi medici negli ospedali in maggiore difficolta’, a partire dalle aree più esposte al contagio. Sono quasi 8 mila i medici italiani che hanno risposto all’appello, dimostrando il loro straordinario cuore e la straordinaria generosità della categoria”. “Con una nuova ordinanza che sarà emanata nelle prossime ore – ha proseguito il commissario – trasferiremo su base volontaria 500 infermieri nelle zone con il più alto numero di malati”.