Napoli fa quadrato e aiuta chi ha bisogno di sangue. Tra ieri e oggi sono stati circa 200 i donatori che hanno raccolto l’appello del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e di quelli che hanno alimentato la richiesta soprattutto via social. L’emergenza Covid-19 non è, infatti, l’unico ostacolo che la sanità partenopea è costretta a fronteggiare in questi giorni difficili, provocando un vero e proprio effetto domino. La carenza di sangue in tutta la regione è un vero e proprio disagio che stanno vivendo i nosocomi regionali. Presso l’Asl Napoli 1 Centro, ieri, sono stati 67 i donatori e questa mattina hanno superato i 100. Anche alcuni lavoratori dello stabilimento Whirlpool di via Argine, nonostante le preoccupazioni per il proprio futuro lavorativo, hanno deciso di mettersi in fila, con mascherine e guanti, per poter donare sangue.
Al Cardarelli tanti i napoletani che, ripresi dalle videocamere dei telefonini, si sono resi protagonisti di un video diventato virale. Dalle immagini si vedono medici, infermieri e donatori che, sorridenti, cantano e ballano sulle note di “Abbracciame”, la canzone di Andre Sannino, diventata quasi un inno alla vita dopo che è stata intonata, in coro, alcune sere fa dai balconi dei napoletani costretti in casa per evitare contagi da Coronavirus. La speranza è che il numero delle donazioni di sangue crescano sempre più: tutte le persone dai 18 ai 65 anni possono recarsi presso i servizi trasfusionali di Napoli e della Campania, muniti di un documento di riconoscimento. Dopo un veloce triage e alcuni esami pre-donazione, ci sarà un colloquio privato con il medico che giudicherà se, in base agli esami e alla storia clinica, si è idonei per donare. Tutta la procedura dura al massimo 30 minuti. Dopo un velocissimo ristoro, si può tornare alle normali attività quotidiane.
Articolo pubblicato il giorno 14 Marzo 2020 - 19:51