Italia

Contagi in fabbrica, anche la Ferrari si ferma

Condivid

Da lunedi’ le aziende cercheranno di rendere piu’ sicuri gli stabilimenti che continueranno a produrre applicando il protocollo firmato con il governo i sindacati, ma grandi imprese – dalla Ferrari all’Ansaldo Energia – optano per la chiusura, come gia’ avevano deciso Fincantieri, Ducati, Lamborghini, Brembo. Le Carrozzerie di Mirafiori, la Maserati di Grugliasco e la Skf si fermeranno due giorni a inizio settimana per la sanificazione degli ambienti e per la nuova organizzazione delle linee (per le fabbriche torinesi di Fca lo stop era gia’ previsto per il ricorso agli ammortizzatori sociali).

Aumentano i casi di contagio tra gli operai e a Torino – denunciano i sindacati – sono in tanti a scegliere di restare a casa con l’assenteismo che raggiunge il 35-40%. “La pandemia purtroppo non si ferma ai cancelli delle fabbriche. I lavoratori sono in trincea”, afferma la Fiom che parla di 12.000 lavoratori coinvolti nei fermi produttivi delle fabbriche metalmeccaniche torinesi. “Se le regole non saranno rispettate ci saranno nuovi scioperi”, avvertono la Uilm e la Fim torinesi. Cgil, Cisl e Uil hanno scritto al prefetto di Torino per chiedere la collaborazione di tutte le istituzioni per l’applicazione del protocollo. Per il calo delle forniture e le sanificazioni sospendono l’attivita’ produttiva Ansaldo Energia fino al 20 marzo e la Ferrari che chiude fino al 30 marzo gli stabilimenti di Maranello e di Modena. “Abbiamo preso questa decisione nel rispetto delle persone e per la serenita’ loro e delle famiglie. Ci faremo trovare pronti a una grande ripartenza”, afferma il ceo della Rossa, Luis Camilleri. Preoccupa la situazione di Amazon, “dove 1.600 persone condividono bagni, spogliatoi, mense”, denunciano i sindacati che chiedono all’azienda di “valutare la riduzione dell’attivita’ di vendita, diminuendo il numero di persone nei magazzini e la possibilita’ di assembramento”. Lunedi’ nel frattempo nelle fabbriche che non si fermano verranno costituiti i comitati formati da rsu, rls e rappresentanti delle aziende, che dovranno vigilare sull’applicazione del protocollo d’intesa tra governo, imprese e sindacati, anche se si aspettano ancora chiarimenti su chi dovra’ fornire mascherine, guanti, prodotti per l’igiene, ma anche su chi verifichera’ l’applicazione delle norme. Sono preoccupati anche i lavoratori di quelle piccole aziende dove il sindacato non e’ presente. “Siamo pronti, le norme per la sicurezza sono applicabili. Il problema per le piccole imprese e’ il calo delle commesse”, rassicura il presidente dell’Api Torino, Corrado Alberto.


Articolo pubblicato il giorno 14 Marzo 2020 - 20:09
Redazione Cronaca

Pubblicato da
Redazione Cronaca

Ultime Notizie

Consiglio Figc, 12 le candidature dalla Lega Serie A. Spicca l’assenza di Lotito

Claudio Lotito, presidente della Lazio e consigliere uscente della Figc, non figura tra i candidati… Leggi tutto

30 Dicembre 2024 - 17:40

Milan, Conceição è il nuovo allenatore dopo l’esonero di Fonseca

Il Milan riparte da Sergio Conceição. Il tecnico portoghese, nato a Coimbra il 15 novembre… Leggi tutto

30 Dicembre 2024 - 17:33

Capodanno a Ravello con Anastasia Bartoli e Vasilisa Berzhanskaya in concerto

La rassegna Ravello concerti d'inverno, supportata dalla Fondazione Ravello con il contributo della Regione Campania,… Leggi tutto

30 Dicembre 2024 - 16:37

Napoli: siglato il Piano Città degli immobili pubblici con l’Agenzia del Demanio

Napoli. In un passo significativo verso la rigenerazione urbana, l'Agenzia del Demanio e il Comune… Leggi tutto

30 Dicembre 2024 - 16:10

In ricordo di Maikol Giuseppe Russo, un incontro pubblico in sua memoria

Martedì 31 dicembre, Piazza Calenda ospiterà un evento commemorativo in onore di Maikol Giuseppe Russo,… Leggi tutto

30 Dicembre 2024 - 16:07

Napoli, 80enne salvato da un raro aneurisma all’ospedale Pellegrini

Napoli.Un intervento eccezionale ha permesso di salvare la vita di un 80enne colpito da un… Leggi tutto

30 Dicembre 2024 - 15:32