collaboratore di giustizia di Mesagne, in provincia di Brindisi, ex appartenente alla Sacra Corona Unita, si e’ tolto la vita nella località segreta in cui viveva da quando era stato ammesso al programma di protezione. A quanto si apprende, era libero e poteva recarsi a lavoro. L’uomo, fratello di uno dei capi storici della Scu brindisina che aveva accusato con le sue dichiarazioni, oltre che di un altro collaboratore di giustizia, si è impiccato dopo aver assunto farmaci antidepressivi. Non sono chiare le ragioni del gesto, non risulta che il collaboratore abbia lasciato lettere o messaggi di altro tipo. L’uomo non era sposato e non aveva figli.
Articolo pubblicato il giorno 31 Marzo 2020 - 15:02