Per realizzare un’analisi SEO per il sito web (scopri di più su http://www.gianpaoloantonante.it) è possibile servirsi di strumenti gratuiti, il cui impiego risulta particolarmente facile e intuitivo.
Si tratta di operazioni necessarie per verificare lo stato di salute del sito e, in caso di problematiche inerenti ad esso, per risolverle nella maniera più efficace.
Check dello stato di salute del sito
La prima operazione da compiere è rappresentata dall’analisi del sito sia dal punto di vista tecnico sia da quello SEO.
A questo scopo è possibile consultare il pannello “Google Seach Console” che, gratuitamente, offre una serie di utili informazioni che consentono di monitorare il sito, evidenziando eventuali errori 404 responsabili della sua scarsa visibilità.
Le informazioni utili sono reperibili nelle sezioni:
– aspetto nella ricerca, per il miglioramento HTML;
– traffico di ricerca, per le azioni manuali;
– scansione, per gli errori di scansione, che non dovrebbero mai superare il 5%.
Un’applicazione sempre gratuita che si rivela molto utile per l’analisi tecnica del sito è “Xenu”, il cui impiego è finalizzato a scansionare tutte le pagine. Le informazioni più importanti fornite riguardano la loro lista completa con Title e Description e l’eventuale presenza di link rotti (da sostituire oppure eliminare).
“Web Gnomes”, ottenibile su richiesta tramite l’invio di un PDF, offre un’opzione (Free SEO Analysis) in grado di controllare lo stato di ottimizzazione SEO, fornendo un punteggio sulla sua qualità e proponendo eventuali soluzioni.
“SEO Site Checkup” consente di effettuare un controllo veloce di ogni singola pagina, evidenziando le situazioni da sistemare.
Analisi della velocità del sito
Ai fini del posizionamento sui motori di ricerca, uno dei principali fattori è quello della velocità di caricamento, in quanto un sito lento viene notevolmente penalizzato.
Con “Gtmetrix.com” è possibile visionare il punteggio del sito, le cui percentuali sono altamente indicative sul suo grado di velocità, che dovrebbe superare il valore di 75%.
Gli altri strumenti gratuiti che consentono di analizzare la velocità sono: “Pingdom Website Speed Test” e “Page Speed Insights di Google”, che forniscono un punteggio al sito.
Per funzionare bene un sito non deve essere più lento di quello dei competitor, dato che in questo caso sarebbero loro ad avere maggiori visualizzazioni.
Selezione delle parole chiave (Keyword)
Per selezionare nella maniera più corretta le Keyword è consigliabile utilizzare uno strumento di pianificazione offerto da “Google Adwords”, che rappresenta forse il mezzo più utilizzato per selezionare le parole chiave su cui posizionale il sito.
Tramite Google Ads è possibile ottenere numerose indicazioni sia quantitative (numero di ricerche mensili delle Keyword) sia qualitative (tipo di Keyword maggiormente impiegate e loro grado di competitività).
Tramite “Keyword.io” vengono presentati elenchi di tutte le parole chiave correlate a quella che è stata inserita nel campo di ricerca, fornendo informazioni accessorie di notevole interesse.
Selezione delle Keyword di coda lunga
Utilizzate dagli utenti intenzionati a svolgere ricerche molto specifiche, le Keyword a coda lunga sono numerose e di conseguenza hanno un minore volume di ricerca, controbilanciato da un maggiore tasso di conversione.
“Uber Suggest” suggerisce un elenco di parole chiave correlate a quella inserita sulla barra di ricerca, con evidenti vantaggi.
“Answer the Public” è un sistema gratuito focalizzato sulla ricerca di Keyword informative, utilizzate dagli utenti che stanno incominciando a documentarsi su un prodotto oppure su un servizio di loro interesse.
Identificazione delle Keyword di posizionamento dei competitor
Tramite “SemRush”, un tool a pagamento dopo i primi 7 giorni gratuiti, si possono visionare i siti concorrenti, analizzando le Keyword tramite cui sono posizionati sui motori di ricerca, evidenziando anche quali siano quelle più interessanti ed efficaci per il traffico globale.
– Ottimizzazione SEO
“Internet Marketing Ninja Tool” offre gratuitamente la possibilità di fare un censimento delle pagine del sito, per migliorarne l’utilizzo, correggendo eventuali errori di gestione.
– Analisi dei Backlink
La funzione dei link esterni che rimandano al proprio sito è un’operazione di estrema rilevanza ai fini del posizionamento SEO, soprattutto per valutare il grado di popolarità del sito stesso, monitorando la concorrenza.
“Backlinkwatch.com” è un servizio gratuito piuttosto lento e non troppo perfezionato, ma comunque molto valido.
Tramite “Open Site Explorer” di MOZ è possibile, dopo aver inserito il link di un sito, venire a conoscenza di tutti i backlink ad esso riferibili.
– Controllo del posizionamento del sito
Per conoscere la posizione del proprio sito è opportuno consultare “Serps Rank Cheker” che, dopo l’inserimento di una KW, offre l’opportunità di visionare il posizionamento sui motori di ricerca.
– Controllo di penalizzazione
Tutte le volte in cui un sito sparisce da Google, spesso è stato penalizzato dal suo algoritmo; tramite “Panguin” è possibile controllare eventuali penalizzazioni subite.
Strumenti di analisi del traffico
Con cadenza mensile è sempre raccomandabile leggere le statistiche del sito, per capire se le modalità operative e gestionali sono corrette oppure devono venire modificate.
Servendosi del servizio gratuito “Google Analytics” si viene a conoscenza di tutta una serie di utili informazioni relative ai numeri di visite, al tipo di traffico (diretto, a pagamento, da refrall, tramite social), alla geolocalizzazione, alle pagine di maggiore interesse, al tempo di permanenza su di esse e al tracciamento delle conversioni.
Utilizzando in maniera adeguata e corretta tutti questi strumenti è quindi possibile migliorare notevolmente l’operatività di un sito e di conseguenza anche la sua visibilità sui motori di ricerca.
Articolo pubblicato il giorno 28 Marzo 2020 - 13:36