Piena adesione del candidato sindaco Enrico Bastolla e del Movimento civico “Liberi di…” all’appello all’unità lanciato in questo drammatico momento dal Sindaco di Cava de’ Tirreni (Sa), Vincenzo Servalli. Dalla Tari alla Tosap, dall’aliquota Imu all’imposta di soggiorno: ecco una serie di agevolazioni economiche per i cittadini proposte all’Amministrazione comunale
Il candidato sindaco Enrico Bastolla ed il Movimento civico che lo sostiene, “Liberi di…”, accolgono e condividono pienamente l’invito alla collaborazione lanciato alle forze politiche e civiche cittadine dal Sindaco di Cava de’ Tirreni (Sa), Vincenzo Servalli, in questo momento di grande difficoltà determinato dalla grave emergenza sanitaria in corso. Unità e rispetto delle regole, infatti, sono le parole chiave per scongiurare la diffusione del contagio anche sul nostro territorio.
Ma al di là della forte apprensione per la propria salute e per quella dei propri cari, a preoccupare molti nostri concittadini sono anche le conseguenze economiche delle pur giuste restrizioni e chiusure imposte negli ultimi giorni a livello nazionale e locale. A tale proposito, proprio nell’ottica della succitata collaborazione, ci permettiamo di suggerire alle istituzioni, ed in primis all’attuale Amministrazione comunale, un ventaglio di proposte per venire incontro alle esigenze già manifestate a più riprese da svariate “categorie” di cittadini e per meglio programmare l’oggi e soprattutto il domani, vicino (come auspichiamo) o lontano che sia.
Iniziative e possibili “soluzioni” da condividere ovviamente con le varie associazioni di categoria (Confesercenti, Confcommercio, Confartigianato) e con i sindacati di settore e che si sostanziano in una serie di agevolazioni economiche per i cittadini. Ecco nello specifico le proposte del candidato sindaco Enrico Bastolla e del Movimento civico “Liberi di…”:
1) Modificare il regolamento per la riscossione della tassa sui rifiuti – la TARI – prevedendo in primo luogo un differimento dei termini per il pagamento delle varie rate. Nello specifico, un eventuale suggerimento potrebbe essere quello di posticipare a fine 2020 l’emissione delle relative bollette, consentendo di dilazionare il pagamento della somma dovuta fino ad un massimo di 8 rate. Inoltre, considerato che gran parte degli esercizi commerciali sono stati “costretti” a restare chiusi per oltre un mese (per ora…) ed in siffatto periodo non hanno di conseguenza prodotto alcun rifiuto, si potrebbe prevedere la riduzione in bolletta della parte variabile della stessa, con riferimento alla minore quantità di rifiuti prodotti.
2) Capitolo scuole: prevedere una drastica riduzione delle rette degli asili nido comunali ed un recupero/rimborso degli abbonamenti già pagati per il trasporto scolastico di cui concretamente non si è usufruito.
3) Agevolazioni per la Tosap (tassa per l’occupazione del suolo pubblico): sospendere completamente il pagamento del secondo semestre 2020 per piccole e medie imprese, esercizi commerciali, chioschi e dehors. Con riferimento invece ai mercati di merce varia, prevedere l’esenzione dal pagamento per i mesi di marzo, aprile e maggio.
4) Sospendere l’imposta di soggiorno per tutto l’anno 2020 per gli alberghi, i bed & breakfast e le case vacanze presenti sul territorio cavese.
5) Prevedere una riduzione dell’aliquota IMU per negozi e botteghe, in modo da incentivare i proprietari dei locali commerciali a sospendere per 2-3 mesi il pagamento del fitto. Sospensione che, una volta comunicata all’ufficio provinciale dell’Agenzia delle Entrate, comporterebbe per gli stessi proprietari una riduzione della tassazione Irpef.
Una serie di agevolazioni, queste, che farebbero “respirare” i cittadini e che avrebbero un basso “impatto” sul Bilancio comunale, venendo magari compensate con un’adeguata spending review.
Tutto ciò anche in risposta da parte nostra all’invito alla collaborazione lanciato dal Sindaco Servalli, che ha pienamente ragione: questo è il momento dell’unità e non delle polemiche. Ci sarà tempo per la campagna elettorale e per il contraddittorio sulle rispettive idee. Con la speranza che da questa tragedia del Coronavirus tutti, ma proprio tutti, possano trarre i dovuti insegnamenti e siano poi capaci di confrontarsi anche duramente, dialetticamente parlando, ma sempre con un principio morale troppo spesso dimenticato: il rispetto delle persone, a maggior ragione se propri “avversari”.
Articolo pubblicato il giorno 27 Marzo 2020 - 12:54