Casoria- Loculi occupati: violata area sottoposta sequestro giudiziario. Scattano denunce e querele da parte del Consiglio Consortile Cimiteriale. Una polemica che di certo non si spegnerà facilmente quella sollevata da alcuni cittadini concessionari di loculi che oltre esibito oltre una serie di denunce presentate negli anni scorsi, i video di numerose cassette di zinco contenenti resti mortali. Una vicenda che sta facendo discutere anche perché, secondo gli organi consortili, l’area in questione sarebbe sottoposta a sequestro giudiziario da diversi anni durante le gestioni precedenti. A smentire ulteriormente le accuse e annunciare una serie di querele, lo stesso direttore del consorzio che avrebbe anche segnalato la violazione di un area sottoposta a sequestro da parte della Procura. Nel comunicato ufficiale divulgato dal consorzio si legge che “facendo seguito agli articoli e video-servizi apparsi sulle principali piattaforme multimediali-social network, nei quali vengono evidenziati presunti fenomeni illegali di compravendita di loculi all’interno della struttura cimiteriale ed in particolare nel Nicchiario denominato “IDF”, si comunica alla cittadinanza che sin dal mese di luglio dell’anno 2018, a seguito dell’ordinanza di rilascio e sgombero dell’edificio a firma del Direttore pro-tempore, il nicchiario IDF è gestito direttamente dal Consorzio”. Proseguendo che “in riferimento ai già noti e molteplici casi di truffe verificatesi negli anni passati nel corso della precedente gestione privata della struttura IDF, (per i quali il Consorzio Cimiteriale è costituito anche parte civile), sono tuttora incorso le indagini a cura della Procura della Repubblica Napoli Nord competente per territorio, delle quali questa struttura è costantemente al corrente. Ciò nonostante, nel doveroso rispetto che questa struttura riserva nei confronti dell’attività investigativa e di indagine tuttora in corso da parte delle competenti Autorità, corre l’obbligo di segnalare alla cittadinanza tutta dei tre Comuni consorziati che, laddove possibile e con l’assenso delle parti interessate, sono state regolarizzate diverse posizioni e che sono in corso istruttorie per la regolarizzazione di ulteriori posizioni”.
G.S.
Articolo pubblicato il giorno 6 Marzo 2020 - 14:11