#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 28 Aprile 2025 - 08:55
16.5 C
Napoli

Camorra, convocavano gli imprenditori nella ‘villa’ del boss: presi in 5 del clan Aprea di Barra

facebook
Napoli: oltre 28mila “orfani” della funicolare Centrale in protesta. Disagi...
Il debutto della Stabia Sea Run tra sport e bellezza...
Tragedia del Faito, De Gregorio si difende: “Dolore immenso, ma...
Camorra, colpo al clan De Martino: 6 arresti
Oroscopo di oggi 28 aprile 2025 segno per segno
Conte carica il Napoli: “Quattro passi per il sogno. Lo...
Napoli sogna, Politano: “Scudetto? Lo meriteremmo, abbiamo dato tutto”
Napoli, McTominay: “Scudetto? Pensiamo a una partita alla volta”
De Laurentiis predica calma: “Sangue freddo e concentrazione per lo...
La capolista se ne va! Il Napoli vola grazie a...
Tensione al carcere di Avellino: detenuto aggredisce agente e si...
Napoli, sparatoria ai Quartieri Spagnoli: studente salvo per miracolo
Pozzuoli, corpo senza vita nel lago Lucrino: si indaga su...
A Salerno arriva il doppiaggio cinematografico con Giorgio Borghetti
Secondigliano, in giro con 52 grammi di cocaina: arrestata 40enne
Giugliano, brutale pestaggio in strada: sette contro uno
Napoli, pusher marocchino arrestato a Piazza Capuana
Meteo a Napoli, giornata nuvolosa ma con una sorpresa previsioni...
MeteoMar Napoli, previsioni per oggi 27 Aprile 2025
Napoli Sotterranea : la città segreta che nemmeno i napoletani...
Monreale: morto il terzo giovane coinvolto nella sparatoria
Pozzuoli, cadavere trovato nel lago Lucrino
Napoli, Martina Russo farà la riabilitazione nella clinica Maugeri di...
Napoli, 16enne armato con manganello telescopico nella movida del centro...
Notte di fuoco a Ercolano: ferito 26enne incensurato
Frattamaggiore, movida selvaggia: petizione – denuncia con 150 firme
Sparatoria a Monreale, due giovani uccisi e tre feriti gravi
Napoli, colpo di pistola nella notte in via Nardones
Scampia, pusher in bici arrestato dalla polizia: aveva 31 dosi...
Oroscopo di oggi 27 aprile 2025 segno per segno

SULLO STESSO ARGOMENTO

Ieri mattina, su delega della Procura Distrettuale Antimafia di Napoli, la Polizia di Stato ha dato esecuzione ad una ordinanza di applicazione di misura personale, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, nei confronti di cinque soggetti gravemente indiziati, a vario titolo, di estorsione e tentata estorsione, con l’aggravante di cui all’art. 416 bis 1 c.p.
Il provvedimento cautelare è stato emesso all’esito delle attività di indagine svolte dalla Squadra Mobile e coordinate dalla Procura Distrettuale Antimafia di Napoli dal mese di luglio 2019 avviate grazie ad una denuncia presentata da un imprenditore edile per un tentativo di estorsione ad opera di esponenti della criminalità organizzata dell’area orientale del capoluogo.

Gli elementi acquisiti, si legge nell’ordinanza cautelare, hanno consentito non solo di identificare ACANFORA Antonio e FERRANTE Ciro, quali soggetti che si avrebbero convocato, in diverse occasioni, il responsabile del cantiere, presso il luogo, denominato “La villa”, al cospetto di ACANFORA ANTONIO, reggente del clan APREA operante nel quartiere Barra, ma anche di accertare un’altra condotta estorsiva, consumata, contestata ad ACANFORA Antonio, APREA Gennaro, AUDINO Francesco e BOSSO Carmine, commessa nei mesi di maggio e giugno 2018, nei confronti di altro imprenditore edile, costretto a pagare una tangente di 300,00 euro, quale percentuale del 10% sull’importo complessivo del capitolato, per poter portare a termine i lavori di ristrutturazione di uno stabile nel quartiere di Barra, nonché un tentativo di estorsione, commesso, nei mesi di maggio e giugno 2018, nei confronti del medesimo imprenditore edile, che avrebbe dovuto versare somme di danaro tre volte l’anno, a Natale, Pasqua e nelle festività estive.
Le condotte contestate, si legge nel provvedimento cautelare, costituiscono espressione della nuova alleanza criminale, già accertata con precedenti provvedimenti giudiziari, tra il clan Aprea e il clan De Luca Bossa/Minichini, che insieme al clan RINALDI hanno costituito un unico cartello contrapposto al clan MAZZARELLA.

Gli indagati nei cui confronti è stata eseguita l’ordinanza cautelare:
1. ACANFORA Antonio, nato a Napoli il 13.1.1961;
2. FERRANTE Ciro, nato a Napoli l’11.9.1968;
3. APREA Gennaro, nato a Napoli il 11.4.1973;
4. AUDINO Francesco, nato a Cercola (NA) il 18.6.1980;
5. BOSSO Carmine, nato a Cercola (NA) il 18.12.1965;


Articolo pubblicato il giorno 18 Marzo 2020 - 13:43


ULTIM'ORA


DALLA HOME

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE

Cronache è in caricamento