Nella tarda serata tra il 17 e il 18 febbraio scorsi, a causa del cedimento di vecchie saldature, è caduta una delle lanterne poste nel portico del Complesso vanvitelliano. La direzione della Reggia di Caserta ha escluso, a seguito dell’accurata visione delle registrazioni del sistema di videosorveglianza interno, eventuali danneggiamenti attribuibili all’intensa attività di quei giorni.
La lucerna, presumibilmente databile nell’Ottocento, è stata movimentata all’interno dei laboratori della Reggia di Caserta e affidata alle premurose e sapienti mani degli specialisti. I restauratori della Reggia di Caserta, infatti, grazie anche alla collaborazione dei conservatori della Sovrintendenza Archeologica, Belle arti e Paesaggio per le province di Caserta e Benevento, stanno procedendo al recupero del manufatto.
Dopo una serie di prove di pulitura, è stata riscoperta la pregiata decorazione a cesello, in ottone, che era stata celata da numerosi strati di ridipintura verde. La struttura esagonale della intelaiatura è invece costituita da rame e da ferro e anch’essa nel corso dei secoli è stata trattata da vernici di vario genere. Tutte le superfici sono interessate da severi processi corrosivi delle leghe metalliche che stanno portando a un progressivo danneggiamento e indebolimento della struttura.
Articolo pubblicato il giorno 3 Marzo 2020 - 19:33