“Alla data di oggi risultano contagiati 15 detenuti”. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, rispondendo al Question Time alla Camera a proposito dell’emergenza coronavirus nelle carceri. “E’ stato disposto che vengano eseguite nei confronti dei ristretti in carcere tutte le misure di carattere sanitario relative a casi di contagio o di sospetto contagio: in tali casi i detenuti vengono immediatamente visitati e isolati secondo le disposizioni dei sanitari in apposite stanze di pernottamento individuate dalle direzioni o trasferiti in strutture sanitarie”, ha aggiunto il guardasigilli.
“Per dare un quadro completo, bisogna sottolineare che si registra nelle prime tre settimane di marzo una riduzione della popolazione detenuta in carcere, passata dai 61.235 ai 58.592 effettivi nelle camere di detenzione, prevalentemente, in virtù delle leggi vigenti prima del decreto-legge n.18/2020, attribuendo a quest’ultimo un’incidenza stimata di circa 200 detenuti”. Ha spiegato ancora Alfonso Bonafede. E poi ha aggiunto: “Chiaramente, si tratta di dati che necessitano di un tempo maggiore di verifica e valutazione, all’esito delle quali sarà possibile valutare l’impatto”.
Articolo pubblicato il giorno 25 Marzo 2020 - 17:02