Negli ultimi anni le truffe perpetrare mediante l’uso di Assegno Circolare sono aumentate esponenzialmente nel corso degli ultimi anni, si tratta di uno strumento di pagamento non molto conosciuto a differenza del contante o di altri metodi di pagamento ritenuti più sicuri, ma quali sono le truffe consumate con il pagamento di Assegni Circolari e come può difendersi la persona che deve ricevere un pagamento con questa tipologia di Assegno, in questo articolo vediamo alcuni suggerimenti pratici per evitare questo genere di truffe.
Secondo gli ultimi dati diffusi dalla banca d’Italia in materia di truffe, negli ultimi anni il numero delle frodi effettuate mediane l’uso di assegni circolari è nettamente aumentato rispetto al passato, si tratta di uno strumento di pagamento poco conosciuto e per questo viene sempre più scelto dai frodatori.
Ma difendersi è possibile, conoscere questo strumento di pagamento è quanto mai fondamentale per evitare di incorrere in una truffa, vediamo quindi quali sono gli aspetti e le caratteristiche principali dell’Assegno Circolare e come prevenire il rischio di truffe.
Una prima distinzione da fare è quella con l’Assegno Bancario o Postale, il Circolare a differenza di queste due tipologie è equiparabile al denaro contante e non può essere “Scoperto” cioè non pagabile, infatti l’emissione di un Circolare da parte di una banca o ufficio postale avviene solo se la persona che ne chiede l’emissione copre subito la cifra riportata sull’Assegno, in caso contrario l’istituto non permetterà l’emissione del titolo.
Gli Assegni Bancari o Postali fanno parte di un blocchetto assegni che un titolare di conto corrente possiede, l’emissione di questo assegno avviene senza nessun controllo da parte della Banca o Posta, è premura del titolare dell’Assegno avere sul proprio conto la somma in denaro per coprire l’Assegno, purtroppo questo non sempre avviene, capita spesso infatti di ricevere questo tipo di Assegno effettuare l’incasso e scoprire che non può essere pagato per mancanza di fondi sul conto corrente del Mittente del titolo, in questo caso si parla di Assegno Scoperto.
Comprendere questa prima differenza diventa molto importante per chi accetta un pagamento con un Assegno, nel primo caso si corre il rischio di non incassare mai la somma mentre nel caso dell’Assegno Circolare il pagamento ha una garanzia molto elevata.
Elevata ma non totale, infatti l’Assegno Circolare (come tutte le altre tipologie di Assegni) può essere anche clonato, una tecnica che spesso viene utilizzata dai truffatori.
La clonazione, come suggerisce la stessa parola, consiste nel clonare un Assegno Circolare vero per trasformarlo in falso, i truffatori sono in possesso di un Assegno vero e lo copiano in tutte le sue parti, data emissione, luogo di emissione, numero dell’Assegno, matrice mentre vanno a modificare il nome e la cifra dell’Assegno che viene modificata a seconda dei casi e delle esigenze del truffatore.
Anche in questo caso se entriamo in possesso di un Assegno Clonato l’incasso del denaro non potrà mai avvenire poiché quando tenterete di incassarlo dai controlli che verranno effettuati risulterà essere appunto clonato.
Anche in questo caso è possibile evitare gli Assegni Clonati, nel caso in cui dovete vendere un bene o servizio e venite pagati con un Assegno Circolare è vivamente consigliato recarsi insieme alla persona in banca o posta ed assistere di persona all’Emissione dell’Assegno, in questo modo avrete la certezza assoluta che quel titolo non possa essere clonato.
Altra soluzione per evitare truffe mediante il pagamento di un Assegno Circolare è quella di chiedere la Bene emissione, questa procedura consiste nel contattare la banca o posta che ha emesso il titolo e chiedere se effettivamente il titolo che abbiamo tra le mani sia vero oppure falso o clonato, una volta avuto esisto positivo dall’ente possiamo stare tranquilli ed avere certezza di incassare la cifra in denaro.
Articolo pubblicato il giorno 4 Marzo 2020 - 10:14