Napoli. Vertenza Whirlpool: il Prefetto di Napoli, Marco Valentini, ha ricevuto una delegazione sindacale rappresentativa dei lavoratori dello stabilimento di Napoli, in presidio dinanzi al Palazzo del Governo. All’incontro con il Prefetto hanno partecipato i Segretari provinciali CGIL e UIL, unitamente ai Segretari di categoria delle tre confederazioni ed alle RSU, che hanno espresso forte preoccupazione a seguito delle dichiarazioni dei vertici aziendali che confermerebbero la volontà di cedere lo stabilimento entro il 31 ottobre 2020. Il Prefetto ha sottolineato l’esigenza che le legittime forme di protesta si svolgano in un quadro di legalità, nonché condiviso le preoccupazioni per l’evolversi della vicenda, assicurando ogni possibile intervento nei confronti del Governo, che ha da tempo all’attenzione la problematica in un tavolo appositamente costituito presso il MISE. Gli operai hanno annunciato una nuova ondata di manifestazioni e presidi negli stabilimenti Whirlpool dopo la rottura del tavolo triangolare al Mise. Ad aprile, scadranno gli ammortizzatori sociali già in atto, e le prospettive degli altri sei stabilimenti della multinazionale degli elettrodomestici in Italia non sono rosee. Nel pomeriggio, una manifestazione si è svolta a Fabriano a favore degli impiegati che lavorano anche per lo stabilimento di Melano, fuori città e che avevano indetto uno sciopero di otto ore a livello territoriale. Gli impiegati della sede centrale di Fabriano temono il trasferimento di alcune funzioni in direzione della Polonia. “Chiediamo il rispetto dell’accordo sottoscritto nell’ottobre 2018 in cui si conferma la centralita’ di Fabriano per tutte le funzioni impiegatizie presenti nel giorno della firma dell’accordo e il ricollocamento delle persone a oggi in solidarietà al massimo utilizzo – scrivono le Rsu di Fiom, Fim e Uilm -. Non siamo più disposti a tollerare prese di posizione unilaterali dell’azienda in termini di tagli, delocalizzazioni o outsourcing”. Venerdì prossimo un’altra agitazione sindacale è prevista nello stabilimento di Comunanza, in provincia di Ascoli Piceno.
Articolo pubblicato il giorno 10 Febbraio 2020 - 17:39