Truffati dal Tour Operator, coppia irpina fa ricorso in Tribunale
la società che aveva offerto il pacchetto turistico aveva cambiato denominazione.È successo tutto lo scorso mese di luglio, quando una coppia di Atripalda prenotò una vacanza in Calabria. La transazione era avvenuta tramite un sito web di Cosenza. Stando a quanto scrive Atripalda News, che riporta la notizia, dopo pochi giorni, il tour operator affermò che la struttura prescelta dalla coppia era stata sottoposta a sequestro giudiziario, offrendo loro la possibilità di scegliere un altro hotel a 4 stelle. La coppia ha accettato ma, al momento di giungere sul posto, gli atripaldesi hanno riscontrato che la struttura non somigliava affatto a quella vista in foto. Purtroppo, ormai, c’era poco da fare e, una volta terminata la “vacanza”, la famiglia ha deciso di rimandare ogni richiesta di spiegazione al ritorno in Irpinia.
Una volta tornati a casa, i coniugi hanno immediatamente contattato il servizio clienti della struttura per raccontare l’accaduto e trovare una soluzione ma, a questo punto, arriva un’altra brutta sorpresa: la società che aveva offerto il pacchetto turistico aveva cambiato denominazione. Ormai, la citazione in giudizio del tour operator tramite i legali dello studio dell’avvocato Gerardo de Vinco di Atripalda è stata inevitabile. La prossima udienza è fissata per il 23 giugno dinanzi al tribunale civile di Avellino.
Articolo pubblicato il giorno 15 Febbraio 2020 - 09:35