Sono finite in anticipo rispetto al cronoprogramma le operazioni di rimozione dai binari dei vagoni del Frecciarossa 1000 Milano-Salerno, deragliato ad Ospedaletto Lodigiano all’alba del 6 febbraio scorso, in cui sono morti i due macchinisti, Mario Dicuonzo e Giuseppe Cicciù, e 31 persone sono state ferite.Alle 9.30 è stato rimosso il primo dei due vagoni rimasti sulla linea ferroviaria, poi alle 11 è stata issata con i cavi d’acciaio l’ultima carrozza, che poi è stata sistemata all’interno del cantiere allestito in un’area dedicata come tutte le altre, che sono state spostate dai binari a partire da domenica scorsa. “Abbiamo finito da cronoprogramma, siamo in anticipo di un paio di giorni. In quattro giorni abbiamo tolto tutte le carrozze che erano sui binari”, ha commentato ai microfoni del Tgr Rai della Lombardia, Andrea Piccioni, responsabile del cantiere. Le stesse carrozze vengono approntate per il trasporto eccezionale, in partenza per i prossimi giorni, verso un deposito in Toscana.Intanto, gli operai hanno recuperato anche gli ultimi pezzi del convoglio che sono volati via e sono caduti intorno, nei campi, in località Cascina Griona. Ma al lavoro in questi giorni, oltre alle forze dell’ordine che a turno presidiano la zona 24 ore al giorno, ci sono anche i tecnici di Rfi e di aziende specializzate per il ripristino dell’alta velocità su almeno uno dei due binari, con interventi a terra e sulla linea area di alimentazione. Presto, intanto, ci saranno nuove verifiche dei consulenti della procura di Lodi, gli stessi che hanno lavorato dopo il disastro ferroviario di Pioltello, e delle parti sullo scambio 5 che avrebbe causato l’incidente. Per permettere i nuovi accertamenti, tra l’altro, dovrà essere riattivata in parte la linea interessata dal deragliamento.Infine, il traffico, come informa anche il sito di Trenitalia, è ancora rallentato per gli accertamenti dell’autorità giudiziaria. I treni percorrono la linea convenzionale tra Milano e Piacenza “con maggior tempo di viaggio di 40 minuti”. Attivato il numero verde gratuito 800892021.
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