Torna Gianfranco Gallo con “Lo zio del medico dei pazzi”, una commedia che l’attore riscrive riallacciandosi all’opera originale “Pensione Scholler” degli autori tedeschi Laufs e Jacoby e non alla versione “‘O miedeco d’e pazze” di Eduardo Scarpetta.
”L’ho lavorata come avrebbe fatto Scarpetta ma a modo mio: la commedia tedesca è più libera, folle e moderna della sua quasi gemella napoletana” spiega Gallo. Dopo il successo di ‘Comicissimi fratelli’, Gallo, che della piece firma anche la regia, lascia piu’ spazio alla follia e meno alle regole con le quali erano riadattate i testi. “D’altra parte – nota – noi autori teatrali siamo la naturale sovrapposizione di artisti passati: in me c’è Pulcinella, Viviani, Totò, i De Filippo, Troisi, etc., ma anche Woody Allen, Mel Brooks, Peter Seller. Il mio modo di fare commedia è la stratificazione di ciò che ho visto e mi ha interessato, senza alcun intento speculativo. Ispirandomi allo Scarpetta autore vivente, e non all’autore tramandato, ho cambiato le carte in tavola, ho riscritto, ho mutuato e non sono rimasto fedele alla sua opera se non nella sua proiezione moderna. L’ho trattato come se fossi stato suo contemporaneo e avessi lavorato alla sua bottega”. L’attualità del testo è nel fatto che tutti i protagonisti, spacciati per pazzi, vivono concentrati solo in se stessi, in un mondo immaginato e senza alcun contatto con quello esterno. “Tutto questo, il non ascolto, l’essere concentrati solo su stessi, è sintomatico della follia generale in cui viviamo” sottolinea. Sulle scene anche la figlia Bianca Gallo. Per la prima volta fa coppia con Gallo l’attrice Antonella Stefanucci, nel cast Antonella Prisco, Mario Brancaccio. Gallo tornerà presto protagonista anche al cinema: a marzo in uscita ‘Ritorno al crimine’ di Massimiliano Bruno, girato anche a Napoli. In autunno sara’ sul set di ‘Fino ad essere felici’ di Paolo Cipolletta, co-protagonista insieme con Francesco Di Leva.
Articolo pubblicato il giorno 6 Febbraio 2020 - 18:03