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Sperpera il reddito di cittadinanza alle slot e picchia la moglie per avere altri soldi

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Il 44enne è stato arrestato: botte e offese alla donna anche davanti al figlio minorenne

La polizia del Commissariato di Aversa, diretto dal Primo Dirigente Vincenzo Gallozzi, ha arrestato B. L., 44enne di Lusciano gravemente indiziato di maltrattamenti in famiglia ed estorsione. L’uomo, a partire dal mese di Giugno 2019, ha minacciato e maltrattato più volte la propria compagna, anche in presenza del figlio minore, ingiuriandola molteplici volte con offese e picchiandola laddove non avesse acconsentito alle continue richieste di denaro da utilizzare per il consumo di sostanze stupefacenti.

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La donna ha denunciato il proprio compagno la prima volta nel mese di giugno 2019 per poi ritirare l’atto credendo che le cose potessero cambiare. Tuttavia, le continue violenze non terminavano e le successive denunce hanno permesso ai Poliziotti dell’Ufficio Anticrimine del Commissario di Aversa di sviluppare le indagini in breve tempo.

Trattandosi di codice rosso, infatti, venivano fin da subito acquisite tutte le informazioni necessarie all’emissione di una misura cautelare e salvaguardare l’incolumità fisica della donna e dei bambini. Il soggetto, tra l’altro percettore del reddito di cittadinanza, era solito monetizzare l’importo per poi spenderlo in droga e slot machine, ma quando non ci riusciva, sfogava la sua rabbia nei confronti della propria compagna che più volte è dovuta ricorrere a cure mediche per le lesioni subite dai calci e pugni che le venivano sferrati.

L’attenzione posta dalle Forze dell’Ordine e dall’autorità giudiziaria procedente si concludevano nella giornata di giovedì 14 febbraio quando si dava esecuzione alla misura del G.I.P. del Tribunale di Napoli Nord e l’uomo veniva tratto in arresto a Lusciano e condotto presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 Gustavo Gentile


Articolo pubblicato il giorno 15 Febbraio 2020 - 18:18

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