La storia di una bellissima panettiera napoletana, Carmela, che, nel settembre del 1943, alla notizia dell’armistizio, riapre, felice, il suo forno. Con “Rosso Napoletano, quattro giornate d’amore” in scena giovedì 4 febbraio alle 21 alla Sala Truffaut della Cittadella del Cinema prosegue la XII stagione di prosa di Giffoni Teatro.
Serena Autieri sarà la protagonista assoluta insieme con Benedetto Casillo e Maria Del Monte. L’opera, scritta e diretta da Vincenzo Incenzo e prodotta dalla Engage di Enrico Griselli, mescola musical e commedia classica, attraverso la musica e l’ironia, tratto peculiare della terra partenopea.
«Serena Autieri raccoglie il canto di libertà di un popolo – sottolinea Incenzo – che, armato solo del suo orgoglio e della sua geniale creatività, ispirato dalla forza inarrestabile del suo Vulcano, durante le Quattro Giornate di Napoli insorse contro l’oppressione per salvare i suoi figli e la sua ricca e gioiosa identità».
Dodici personaggi e un grande corpo di ballo gravitano tra le rovine di una Napoli allo stesso tempo contingente e fuori dal tempo, che in una sorta di astrazione temporale parla e partecipa, come un coro greco, per bocca dei suoi muri, dei suoi vicoli e dei suoi sotterranei.
Colore caratterizzante dello spettacolo, non a caso inserito nel titolo, il rosso: il colore dell’amore ma anche della passione, della superstizione, del fuoco, del sangue, della rabbia, della preghiera e della resistenza. Rosso come il magma che ribolle inesorabilmente nel ventre della città e come il suo immenso e straordinario patrimonio musicale.
Insieme alla musica, all’ironia, agli scugnizzi, al caffè e alle superstizioni, alle Madonne e alla pizza, alle prostitute e alla borsa nera va in scena l’anima nobile, spregiudicata e intramontabile di Napoli capitale d’Europa. «Napoli è do di petto nella bocca del Mediterraneo – chiosa l’autore – che risuona dai bagnasciuga della Turchia, della Spagna e dell’Africa».
SINOSSI Settembre 1943. Alla notizia dell’armistizio, Napoli è in festa. La bellissima Carmela, ragazza madre che ha accantonato la sua femminilità per crescere da sola la sua bambina, riapre felice il suo forno. L’incontro fortuito con il Tedesco Rafael, un avvenente e atipico soldato che rifiuta la guerra e ama le canzoni napoletane, riaccende nel cuore di lei una fiamma di tenerezza. Ma dopo poche ore Hitler, dichiarando il tradimento dell’alleata Italia, incarica il colonnello Scholl di prendere il comando di Napoli e punire ogni disertore. Carmela e Rafael si ritrovano tragicamente separati. La storia assume risvolti drammatici e una serie di rocamboleschi colpi di scena si susseguono fino alla condanna a morte di Carmela, accusata di spionaggio, mentre Rafael cerca in tutti i modi di farla fuggire.
Le coreografie sono di Bill Goodson, la direzione Musicale di Vincenzo Campagnoli, la scenografia di Roberto Crea, i costumi di Concetta Iannelli, il disegno luci di Luigi Ascione.
INFO UTILI Lo spettacolo andrà in scena alle 21 alla Sala Truffaut della Cittadella del Cinema. Il costo del biglietto è di 28 euro. Per informazioni: Associazione Giffoni Teatro – Via Paolo Scarpone 1 – Giffoni Valle Piana; Tel. 3394611502; http://www.giffoniteatro.it; info@giffoniteatro.it. Biglietteria online http://www.go2.it; Botteghino Sala Truffaut: Via A. Moro 2, nei giorni di spettacolo dalle ore 19,00.
Articolo pubblicato il giorno 1 Febbraio 2020 - 16:23