Roma.”Sono stati eseguiti 38 provvedimenti restrittivi in Italia e anche all’estero sia in Spagna sia in Austria. Il sodalizio aveva assunto il controllo con modalità anche mafiose nel settore della distribuzione e gestione delle apparecchiature per il gioco d’azzardo; anche con carattere di esclusività in parecchie attività commerciali di Roma e provincia. L’indagine ha consentito di far luce anche su cinque cold case del passato avvenuti negli anni ’80; cinque fatti di sangue avvenuti uno ad Aversa e gli altri nella zona di Primavalle. Questi ultimi episodi micidiali hanno consentito a Salvatore Nicitra, il capo del sodalizio, di affermarsi nella zona di Primavalle, Casalotti, Montespaccato, Monte Mario, Cassia ed Aurelio. Nicitra si trova detenuto per altra causa, per una estorsione aggravata per la quale lo arrestammo già nel giugno del 2018, assieme a Gambacorta. L’indagine ha anche consentito di individuare, a seguito di attività di reimpiego del capitale illecito, beni per un valore complessivo di 15 milioni, tra cui ci sono una serie di immobili, tra questi anche due ristoranti nel centro di Roma”. E’ quanto dichiarato ad Agimeg dal Colonnello Mario Conio, Comandante del Reparto Operativo dei Carabinieri di Roma.
Articolo pubblicato il giorno 11 Febbraio 2020 - 12:03