Primo appuntamento dell’anno per il ciclo d’incontri ecumenici a 3
voci: cattolici, ortodossi e protestanti, insieme per l’unità e la pace.
Lunedì 24 febbraio, a partire dalle ore 16.30, presso la
Sezione San Tommaso d’Aquino della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia
Meridionale, a Napoli in viale Colli Aminei 2, avrà luogo il primo incontro
dell’anno 2020 del percorso di formazione ecumenica I lunedì di Capodimonte per l’unità dei cristiani. Le opere di
misericordia nella vita delle Chiese, promosso dal Consiglio Regionale
delle Chiese Cristiane della Campania (CRCCC) con il supporto della stessa
Facoltà Teologica, la collaborazione del Centro Studi Francescani per il
dialogo interreligioso e le culture e il patrocinio della Conferenza Episcopale
Campana.
Nata due anni fa per essere un laboratorio di dialogo e di unità, attraverso dibattiti,
approfondimenti, lezioni frontali e seminari di ricerca, nella prospettiva
della testimonianza comune, la rassegna I
lunedì di Capodimonte è tornata quest’anno con un nuovo e ricco programma formativo,
incentrato sulle opere di carità
portate avanti dalle diverse comunità cristiane, singolarmente e insieme.
L’incontro di lunedì
prossimo, prendendo spunto da un
passo del Vangelo di Matteo («Ero nudo e
mi avete vestito» – Mt 25,36), vedrà un dibattito a 3 voci (una cattolica, una ortodossa e una protestante)
sul tema Riconoscere Cristo nei poveri:
la testimonianza dei cristiani, nel quale saranno impegnati don Antonio Cairo (direttore
dell’ufficio per l’ecumenismo della Diocesi di Gaeta), il pastore Jaime Castellanos
(Chiesa Battista di Napoli) e un delegato della Chiesa Ortodossa, moderati dal
professor Michele Giustiniano, giornalista e teologo specializzato in
ecumenismo e dialogo interreligioso.
La partecipazione ai lunedì
di Capodimonte, aperta a tutti e gratuita,
è valida ai fini dell’aggiornamento
professionale del personale docente della
scuola italiana di ogni ordine e grado. Il ciclo d’incontri formativi, infatti,
è riconosciuto a tutti gli effetti dal MIUR
ed è presente sulla piattaforma
S.O.F.I.A. contrassegnato dal codice identificativo 36156.
Articolo pubblicato il giorno 22 Febbraio 2020 - 15:19