“Non ci sono in Italia strutture pubbliche adeguate per la cura dell’anoressia”. E’ l’amara ‘denuncia’ dei genitori di un ventenne torinese morto all’inizio di febbraio. Non mangiava più, l’hanno trovato nel letto di casa sua, morto nel sonno. Il caso, di cui aveva già dato notizia l’edizione torinese del quotidiano ‘La Stampa’ è stato ripreso oggi dal ‘Corriere Torino’ e da ‘la Repubblica’ . Il giovane aveva sofferto di anoressia la prima volta a 14 anni, era guarito dopo un periodo di cura in una clinica specializzata in Valle d’Aosta, a 18 anni la ricaduta. In due anni il suo rifiuto del cibo e’ diventato sempre più totale. “Le istituzioni – ha detto il padre – devono muoversi: prima con la prevenzione nelle scuole e poi investendo nella sanità. Mancano anche i percorsi di sostegno alle famiglie”.
Articolo pubblicato il giorno 16 Febbraio 2020 - 18:59