Luca Abete è tornato ad occuparsi del fenomeno del lavoro nero e sottopagato.L’inviato di Striscia la Notizia ha fatto tappa nel casertano e ancora una volta nel comune di San Tammaro.
Dopo il servizio al mercato ortofrutticolo tammarese, Abete si è recato con la sua troupe nei fertilissimi campi di coltivazione dei broccoli a Sud del Volturno.
“Se riuscite a trovare un bracciante con regolare contratto per la raccolta dei broccoli, fatemelo sapere: noi non ci siamo riusciti”, ha commentato Abete sui social.In effetti sono quasi tutti stranieri, molti clandestini e soprattutto lavorano in condizioni completamente disastrose.
“Prendiamo 30/35 euro al giorno – dichiarano alcuni dei braccianti – Iniziamo alle 7 del mattino e finiamo alle 5 del pomeriggio.
Si lavora tanto, ci stanchiamo tanto, ma che dobbiamo fare?”.Durante il blitz in quel di San Tammaro, Luca Abete ha provato ad incontrare l’italiano che gestisce il campo di broccoli e gli stranieri clandestini che vi lavorano, ma non c’è stato nulla da fare: nemmeno a telefono si è reso reperibile.
“Questo vile sfruttamento da parte dei proprietari delle coltivazioni consente ai soliti furbi di vendere a prezzi bassi e fare concorrenza ai pochi che provano a lavorare onestamente”, ha sottolineato in un commento sui social l’inviato di Striscia la Notizia.
Articolo pubblicato il giorno 29 Febbraio 2020 - 18:48